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Come si utilizza l’acqua in terapia per curarsi e guarire

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Acqua in terapia – Una concezione antica

L’acqua, questo primario tra i quattro elementi, che tutte le filosofie, le scienze e le religioni nei millenni hanno trattato. L’acqua è presente su tutta la superficie e nel sottosuolo terrestri in misura elevata e molto al di là di quanto può apparire; nel nostro corpo rappresenta circa l’ottanta per cento dei componenti. Come si utilizza l'acqua in terapia per curarsi e guarireCiò ci dice quanto essa sia sommamente vitale; sentiamo come viene definita cosmicamente tra i cinque elementi della filosofia cinese: (>K.Sui, come simbolo): “Il Nord crea il freddo più intenso; il freddo crea l’acqua. Le forze creano l’acqua sulla terra; esse creano un organo: il rene e, dentro il corpo, le ossa…” Ecco dunque che l’acqua interagisce nel macro e nel microcosmo. Detto ciò che concerne l’acqua viene scientificamente trattato sotto il nome di “idrologia”; noi ci occuperemo qui in modo panoramico di tutte le qualità intrinseche dell’acqua e del suo impiego in alimentazione e terapia attraverso la riciclazione naturale. Diceva San Francesco nelle sue Laudi: “Laudato sii, mio Signore per nostra ‘Sora Acqua‘, la quale è molto utile et preciòsa et casta”. L’acqua va considerata in tutti i suoi usi e nell’estrinsecazione ecologica, termale, metabolica, meteorologica, ecc. Pensate che l’avvento dell’acqua sulla terra avveniva, in terza fase evolutiva, e, cioè circa quattro milioni di anni fa, con la formazione dei mari e dei batteri, i quali ultimi poi diedero origine alla determinazione dei primi acidi nucleici e cioè al D.N.A. quindi alla vita animale. Come si utilizza l'acqua in terapia per curarsi e guarireE, proprio nel mare, che a una miscela di acqua e sali, scopriamo una identità di composizione con il nostro plasma sanguigno! L’idrologia studia, come abbiamo accennato, la presenza e la funzione dell’acqua in tutto l’universo mondo conosciuto, a partire dai vapori acquei fino alle umidità in superficie; alle acque come corsi, laghi o mari o ghiacci e alle acque minerali sotterranee. Senza l’acqua non c’è nutrimento di tessuti e non potrebbe svolgersi la funzione osmotica, basilare per lo sviluppo cellulare. L’acqua determina con la sua evaporazione e con la sua ricaduta in pioggia, la ciclica ridistribuzione dei valori termici, atmosferici e di pressioni. L’idrologia infine ci aiuta a classificare le acque nei suoi vari stati di presentazione a partire dalla più pura come l’acqua distillata delle piogge, fino alla più complessa e salificata acqua come quella densa del Mar Morto. In particolare interesse viene tenuto lo studio delle acque che l’uomo e il mondo vegetale e animale insieme a lui utilizzano a fini vitali. L’uomo ha imparato a conoscere la composizione e il grado di purezza o di sterilità dell’acqua che gli serve per gli usi interni e per gli usi esterni e cioè: acque potabili e acque per usi igienici. A questo punto entra in ballo ciò che più ci deve interessare da vicino e cioè l’ idroterapia. L’uso curativo delle acque a uno degli aspetti dell’uso in generale delle acque, perché, a ben considerare, ogni impiego di acqua può ritenersi “terapeutico” in quanto l’acqua entra nel metabolismo come componente e come veicolante e perciò “cura” sempre l’esatto stato di equilibri che condizionano la salute.

Acque per uso interno

Si conoscono acque sorgive di comune uso potabile e sono le più usate per bere o per impieghi vari, ma esistono anche acque denominate “minerali” in cui variano i componenti di sali ed oligominerali, più o meno miscelate di gas o di elementi radioattivi. Come si utilizza l'acqua in terapia per curarsi e guarireQueste acque sono dette termali quando scaturiscono da sorgenti ricche di calore, per cui esse vanno assunte alla fonte e alla temperatura di uscita perché rendano il massimo beneficio. Le stesse acque imbottigliate e consumate a casa non hanno più la stessa capacità di agire beneficamente ed inoltre perdono in radioattività e magnetismo. E’ giusto quindi “passare le acque” proprio nelle stazioni termali dove si può usufruire anche contemporaneamente delle fangature e delle inalazioni. Ma anche l’acqua del mare che normalmente non è potabile a meno che sia trattata dai dissalatori, può essere altamente curativa per via orale e per via iniettabile (plasma di Quinton). E’ un’acqua di tipo isotonico da adoperare per migliorare la composizione del plasma sanguigno e per curare catarri e infiammazioni delle mucose del l’apparato digerente e respiratorio. Le acque minerali da roccia si distinguono per l’uso in: diuretiche, antispastiche, epatocurative, purgative, litiache e antiuriche. L’acqua, poi, può avere caratteristiche diverse se adoperata a temperature diverse; per esempio al mattino fa bene ingerire un grosso bicchiere d’acqua fredda per stimolare la peristalsi intestinale, mentre è risaputo che un bicchiere d’acqua calda può aiutare una digestione difficile o fa superare doloretti spastici. L’acqua ci da pure la possibilità di berla sotto forma di distillati (da erbe, da vegetali o ortaggi o da organi animali) di enoliti (da vini o alcoolici) o da infusioni in pozioni. Il giusto bilancio dell’acqua che imbeve tutti i nostri tessuti e segno di salute; gli estremi sono la disidratazione e iperidratazione. Un accenno particolare, a titolo complementare, va fatto alle “acque miracolose” scaturite da sorgenti, o, fluenti in corsi d’acqua, mitizzati dalle religioni come Lourdes o le acque del Gange,  per non parlare, sempre in campo metafisico, delle acque di guarigione che riescono a materializzare dal nulla certi santoni o guru.

Acque per uso esterno

L’uso più esteso è comunque quello delle terapie esterne e cioè, l’applicazione delle acque con svariate tecniche da tutti conosciute, ma che qui elenchiamo, accompagnando qualche nota per quelle meno divulgate al grosso pubblico. Come si utilizza l'acqua in terapia per curarsi e guarireVoglio sottolineare che l’idroterapia è la più antica delle medicine conosciute come rilevava Priessnitz ricordando che, con l’alternanza del contatto dell’acqua calda e fredda si ottengono ottimali stimoli circolatori:

  • Abluzioni: bagni caldi o freddi, docce; semicupi
  • Maniluvi: con apposite istallazioni si immergono le mani in acque naturali o additivate
  • Pediluvi: per semplice immersione in acqua naturale fredda o calda o con aggiunta di sali, erbe, ozono o vibro-idro-massaggio reflessogeno
  • Docce filiformi — Kneipp
  • Docce con massaggi
  • Frizioni con panni freddi o caldi da strofinare o da porre in impacco su parti malate
  • Bagni ai genitali o all’addome con scorrimento d’acqua fredda per almeno venti minuti.
  • Bagni di vapore acqueo, con stufe artificiali o grotto naturali o sauna
  • Idromassoterapia in vasche speciali con aria compressa o ozono che agiscono come vibratore.
  • Bagni fisioterapici in vasca con ginnastiche anche subacquee per la riabilitazione motoria
  • Bagni di mare (Talassoterapia esterna) con o senza alghe
  • Clisteri

Come si può dedurre facilmente l’acqua è il più prezioso agente curativo perché ci consente di intervenire sul corpo in vari modi di impiego tenendo conto delle sue virtù termoregolatrici, idratanti e magnetizzanti. Proprio cosi! L’acqua, per via della ionizzazione fotonica ha anche virtù magnetiche. In Russia si preparano appositamente acque magnetizzate artificialmente e da usare o per bocca o per impacchi. Dopo questa esplorazione panoramica sull’acqua e i suoi usi voglio concludere con alcune considerazioni sull’idratazione e cioè su tutto ciò in cui l’acqua o per azione interna o per azione esterna entra come agente metabolita per apportare scambi vitali. Cominciamo dall’umidità atmosferica che influisce sulle temperature, sulle pressioni atmosferiche e, quindi, sulla meteorologia, causando talvolta le meteoropatie e condizionando l’ecologia. Il ciclo dell’acqua e essenzialmente vitale e il suo squilibrio può portare alla formazione dei deserti o alle alluvioni o agli uragani ( recentemente il Sud America e le Filippine, ma ancor prima il Banghladesh hanno sperimentato i tremendi effetti da cataclisma dei cicloni Gilbert e Ruby). L’acqua tiene in vita il mondo della natura: vegetale, animale e minerale imbevendo o abbeverando o dissetando. Sappiamo il valore nutritivo e respiratorio dell’acqua attraverso l’ingestione o la respirazione ricca di vapori, ma tante volte non consideriamo che l’acqua è molto più presente di quanto immaginiamo o riusciamo a constatare. Il bilancio tra idratazione e idroritenzione deve essere seguito con cura perché sia sempre in equilibrio per il miglior funzionamento del metabolismo. II nostro fabbisogno giornaliero si aggira intorno al litro e mezzo di acqua. E, per finire, una segnalazione particolare all’importanza delle abluzioni giornaliere che sono un gran talismano di salute. Recenti sondaggi stampa hanno rilevato che ci si lava poco! E gli uomini meno delle donne! Sarebbe raccomandabile lavarsi e detergersi con cura sistematica ma non maniacale, ricordando che oltre ai bagni, alle docce, ai maniluvi e ai pediluvi, esiste una forma molto pratica di igiene idrica attraverso le “spugnature” molto efficaci per la migliore detersione e perché contemporaneamente implicano un massaggio circolatorio benefico su sangue e pelle.

L’uomo deve molto ai tesori che sono racchiusi in quello scrigno di preziosi che è la goccia d’acqua.

Come si utilizza l'acqua in terapia per curarsi e guarire

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