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Le arance – un carico di vitamine

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L’arancio (citrus aurantium) è un albero da frutto appartenente al genere Citrus (famiglia Rutaceae), il cui frutto è detto arancia. E’ l’agrume più diffuso al mondo e se ne coltivano centinaia di varietà. Sostanzialmente, si tratta di un frutto invernale in quanto l’arancia matura da Novembre fino a primavera. Solo in Italia vengono coltivate più di venti varietà d’arance come frutta da tavola ed altrettante per spremuta. Le varietà a polpa rossa sembrano conservare pienamente le loro peculiari caratteristiche organolettiche solo quando coltivate in alcune limitate aree della Sicilia orientale. Perciò, le arance rosse sono diffuse principalmente in Europa, mentre nel resto del mondo si trovano in commercio quasi esclusivamente quelle a polpa bionda. Comunque, le arance dolci non vengono consumate solo come frutta fresca ma, soprattutto nel caso di quelle a polpa bionda, vengono utilizzate per la produzione di succhi. Le arance - un carico di vitamineUno degli agrumi più apprezzati, l’arancia è un’ottima sorgente di vitamine. La vitamina C regola gli scambi intercellulari e favorisce efficenza al sistema immunitario, la vitamina P o Rutina che aumenta la robustezza e l’elasticità dei vasi sanguigni, la vitamina A che, caroteni, aiuta il sistema visivo, il benessere della cute ed è utile nella prevenzione di infezioni di varia natura; le vitamine del gruppo B (Tiamina, Riboflavina e Niacina), basilari per un’alimentazione corretta ed importante per l’equilibrio del sistema nervoso. Le vitamine del gruppo B stimolano l’appetito, l’accrescimento e la digestione. L’arancia, inoltre, contiene un gran numero di sali minerali quali il calcio, bromo che ha sostanzialmente un effetto calmante, il magnesio che contribuisce a mantenere l’equilibrio del sistema nervoso e costituisce una sorta di difesa contro alcune malattie come il cancro, il fosforo che stimola l’attività cerebrale, lo zinco che aumenta l’azione e l’efficacia delle vitamine, il rame e il ferro che prendono parte al processo di fabbricazione dei globuli rossi, infine, lo zolfo che rafforza legamenti e tendini. Da non dimenticare che le arance contengono anche  molti polifenoli, molecole fortemente antiossidanti. Proprio per tali proprietà, un adeguato consumo di arance nei mesi invernali può essere un ottimo coadiuvante nella prevenzione degli episodi delle malattie da raffreddamento, che colpiscono tipicamente le prime vie aeree. Le arance sono caratterizzate, inoltre, da in elevato contenuto in bioflavonoidi, sostanze che, assieme alla vitamina C, ricoprono un importante ruolo nella ricostituzione del collagene del tessuto connettivo. Per tale ragione le arance possono favorire il rafforzamento di ossa, denti, cartilagini, tendini e legamenti. Anche il connettivo delle pareti dei vasi sanguigni, soprattutto dei capillari, trae beneficio dall’associazione fra i bioflavonoidi e la vitamina C contenuta nelle arance. Ciò si traduce in una riduzione della fragilità capillare e della formazione di edemi. Il consumo di arance è, perciò, molto importante per combattere alcune patologie causate da difficoltà circolatorie come la cellulite, le vene varicose e le emorroidi. In particolare, l’arancia a polpa rossa è ricca di antocianine, caratterizzate da un potente effetto nei confronti della fragilità capillare ed un elevato valore nel trattamento degli stati infiammatori. La vitamina C contenuta nelle arance presenta inoltre proprietà antianemiche, favorendo l’assorbimento del ferro, indispensabile per la formazione dei globuli rossi. Le arance sono anche particolarmente ricche di terpeni (biomolecole costituite da multipli dell’unità isoprenica) che, assunti regolarmente in una dieta ricca di frutta e verdura, sono notevolmente efficaci nella prevenzione dei tumori del colon, del retto e della mammella. Tra i terpeni una particolare menzione merita il limonene, contenuto nella buccia delle arance, dei limoni e dei pompelmi che, grazie la sua capacità di contrastare gli effetti degli estrogeni, sembra efficace nel proteggere dal cancro alla mammella. Una discreta quantità di fibra alimentare solubile è contenuta nel callo bianco, posto sotto la buccia dell’arancio, efficace nella regolazione dell’assorbimento degli zuccheri, dei grassi e delle proteine. Inoltre, da non dimenticare che la quotidiana assunzione di una sufficiente quantità di fibre alimentari è previene il diabete e l’arterosclerosi, e favorisce anche il transito intestinale, riducendo i fenomeni putrefattivi. L’arancia amara, che si differenzia da quella dolce per una serie di caratteristiche, fra le quali spicca il particolare gusto amaro della polpa, è largamente utilizzata nell’industria alimentare e farmaceutica. L’industria farmaceutica utilizza soprattutto la buccia per la preparazione di vari digestivi e tonici. La scorza dell’arancio amaro, per il suo elevato contenuto di sinefrina,  sostanza ad attività simile all’adrenalina, è inoltre utilizzata nell’industria degli integratori alimentari, nella produzione dei cosiddetti “termogenici”, utilizzati per il dimagrimento. In virtù delle molteplici proprietà benefiche delle arance, unite alla loro elevata digeribilità e al loro modesto apporto calorico, il loro consumo dovrebbe essere largamente promosso nell’ottica di una sana alimentazione. Il frutto intero è largamente utilizzato nella preparazione di marmellate e frutta candita, mentre la buccia viene impiegata in liquoreria (curaçao, amari). Possono essere assunte a colazione, negli spuntini ed in associazione a piatti a base di carne (per l’assorbimento del ferro) e pesce. In virtù delle sue proprietà nutrizionali, più che benefiche, le arance rappresentano il modo più salutare per combattere l’invecchiamento e per aiutare il sistema immunitario nella prevenzione al cancro.

  • I benefici delle arance

    L’arancia è considerata dagli esperti un vero concentrato di benessere. Infatti in 1…
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