L’assunzione di specifici alimenti, i metodi di ingerenza, e l’attività motoria sono le colonne portanti di un nuovo tipo di dieta; la dieta GIFT (Gradualità, Individualità, Flessibilità, Tono).
La cura dimagrante in questione si differenzia dalle tante altre (bufale) che nelle riviste o in tv siamo abituati a visionare, soprattutto sotto il punto di vista della selezione alimentare.
Infatti non è necessario ridurre o semi azzerare calorie come tante altre “ricette miracolose” ci propongono, perché l’organismo non può e non deve privarsi delle calorie che svolgono una funzione di sostegno e fonte di energia al nostro corpo.
Si possono seguire tre punti per apprendere il funzionamento, e fare un uso corretto della dieta GIFT:
1) Metabolismo efficiente
2) Attività motoria
3) Selezione alimentare
Metabolismo Efficiente
Si parte dal presupposto che una limitazione alimentare dovuta alla diminuzione di cibi, può essere causa di disturbi psicofisici, rallentamento nel consumo di calorie con conseguente aumento della massa grassa e problemi riguardanti la regolare attività del metabolismo.
E’ necessario quindi uscire fuori dai muri imposti dai media, e nel quale molte persone che soffrono di sovrappeso si ritrovano ad entrare, per poi crearsi una convinzione errata e nemica del loro obbiettivo.
L’unico modo per garantire al metabolismo di lavorare bene ed operare per aiutarci a raggiungere il nostro fine, è assicurare una corretta distribuzione dei pasti durante la giornata, senza una eccessiva restrizione. L’organismo ha bisogno di tutto.
Quindi: colazione ricca per darci vitalità in vista della giornata che ci aspetta, un pranzo regolato, e una cena leggera in modo tale che il metabolismo lavori al pieno delle sue potenzialità durante il giorno, mentre nella notte, rallenti il suo andamento e garantisca perciò, un sonno di qualità.
Attività motoria
Come abbiamo già anticipato: più abbandoniamo il nostro corpo ad un sano relax o cadiamo nella tentazione di una poltrona confortante, più ci vedremo aumentare la lancetta della bilancia.
E’ bene quindi, praticare attività fisica dedita al consumo di calorie. Attività che può rilevarsi determinante per raggiungere uno stato fisico idoneo alle nostre aspettative.
Cominciamo quindi a distribuire, durante la giornata, dei momenti relativi allo “sport autonomo” che comprendano qualche giro di corsetta intorno al quartiere, lunghe passeggiate, sollevamento pesi e connessi esercizi aerobici, biciclettate e cosi via.
Se si vogliono evitare palestre o esercizi complicati che richiedono un’attrezzatura professionale, lo si può tranquillamente fare, anzi, è preferibile.
Inoltre, è raccomandabile che i momenti dedicati all’attività fisica siano equamente ripartiti durante tutta la giornata e non accumulati in qualche ora.
Ad esempio la corsetta dopo cena, i pesi la mattina, un po’ di cammino il pomeriggio…e così via.
Selezione alimentare
Ripetiamo: evitare di limitare eccessivamente le portate che si è soliti consumare, ma concentrarsi nella qualità di ciò che si mangia.
Innanzitutto teniamoci leggeri con cibi freschi, crudi quando possibile, e ricchi di fibre in modo tale da assicurare una digestione tranquilla al nostro organismo.
Entrando nello specifico la via preferibile da seguire è quella di frutta e verdura, prodotti biologici, alimenti (ove possibile) da consumare crudi, riduzione di grassi e piatti ricchi di salse, aromi, conservanti…, fare uso di cibi genuini e freschi.
Fattore importante è l’assunzione di acqua. Aumentarlo gradualmente non può fare che bene.
Quindi è consigliabile avviare il pasto con un ortaggio e consumare i frutti con la buccia perché un maggior afflusso di acqua fa si che vengano eliminate le scorie presenti.
Sottrarsi però alla tentazione di frutti troppo acquosi, come il cocomero, durante il pasto perché potrebbero causare gonfiore senza essersi realmente saziati.
Un’ultima precisazione e si può partire
Questa dieta che abbiamo anticipato, essere diversa dalle altre, può conseguire un’opzione da prendere seriamente in considerazione per adempiere ai propri obbiettivi.
Le affinità con le diete comuni ovviamente sono presenti. La differenza principale risiede nel “ridimensionamento” e nella varietà alimentare, ma non nell’ “eliminazione” di piatti perché si priverebbe l’organismo di qualità nutritive rilevanti.
La Dieta GIFT si basa anche sul controllo dell’insulina, un ormone che incide sulla quantità di zucchero presente nel sangue. Scegliere quindi cibi a basso indice glicemico.
Dopo quest’ultima precisazione, chi si sente pronto e determinato per iniziare, può partire con l’augurio che riesca a raggiungere il proprio scopo!