Lo iodio rappresenta un elemento fondamentale per il nostro organismo, nonostante la sua presenza all’interno del corpo umano sia davvero minima: esso, infatti, fa parte di quella categoria di sali minerali detti oligoelementi (o microelementi) essenziali, il cui fabbisogno giornaliero è dell’ordine dei milligrammi o dei microgrammi. Questi Sali minerali (di cui ricorderemo anche ferro, rame, zinco, selenio, cromo, cobalto, fluoro) vengono chiamati essenziali in quanto considerati importanti per l’organismo e per il normale svolgimento di alcune funzioni, come molecole organiche preposte a ruoli vitali: una loro carenza, infatti, comprometterebbe funzioni fisiologiche importanti.
CARENZA DI IODIO
In particolare, la carenza di iodio interessa una fascia importante della popolazione mondiale, dato che secondo le ultime stime, a livello globale circa due miliardi di persone soffrano di carenze iodiche, di cui circa un terzo in età scolare. Ma da cosa può dipendere la carenza di questo importante sale minerale nel corpo?
Intanto, bisogna dire che la carenza non è uniforme e non si comporta allo stesso modo in tutti i luoghi: vi sono, ad esempio, terreni più o meno carenti di iodio, e ciò significa chiaramente che anche gli alimenti che crescono in quei territori presenteranno un deficit di questa sostanza.
Per questo motivo, perciò, è stato stabilito secondo la legge n° 55 del 21 Marzo 2005 (“Disposizioni finalizzate alla prevenzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica”) che venissero adottate delle misure atte a promuovere il consumo di sale arricchito con iodio su tutto il territorio nazionale. Infatti, proprio l’assunzione di sale iodato è ad oggi uno dei migliori espedienti per sopperire alle carenze di iodio, evitando così di dover assumere integratori specifici (e che non sempre fanno bene alla salute).
Gli integratori salini, infatti, andrebbero assunti con moderazione e sempre in base a determinati fattori, che possono essere sia ambientali, sia in relazione all’attività fisica condotta: nei casi in cui, ad esempio, si svolga uno sport di particolare lunga durata (come la maratona o il triathlon) gli integratori si rivelano decisivi per sopperire alla mancanza di Sali minerali che si possono appunto perdere con il sudore e con la perdita di liquidi in generale.
In particolare, la carenza di iodio può diminuire la funzionalità tiroidea e può causare cretinismo, ritardi nella crescita (nel feto e nei bambini) e gozzo (negli adulti).
Negli adulti, inoltre, il deficit di iodio può essere la causa principale di altri sintomi, come la svogliatezza, la stanchezza in genere, e la calvizie precoce, mentre nei bambini (o, per meglio dire, durante lo sviluppo del feto o dei primi mesi di vita del neonato), si può addirittura andare incontro a danni irreversibili nel cervello e del sistema nervoso centrale.
