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L’ossido nitrico, elisir di lunga vita

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L’Ossido Nitrico promettente per Tumori e Alzheimer

Roma, 18 lug. (Adnkronos Salute) – L’ossido nitrico potrebbe rivelarsi una nuova, preziosa, arma contro Alzheimer e tumori. Ne è convinto il Nobel Louis J. Ignarro, in Italia per la presentazione di un nuovo integratore, realizzato in collaborazione con la multinazionale Herbalife, che stimola proprio la produzione di ossido nitrico. Le ricerche sul ruolo di questa sostanza nella prevenzione delle malattie cardiovascolari sono valse ad Ignarro il premio Nobel per la Fisiologia della medicina, nel 1998. I benefici derivanti dall’ossido nitrico – dice Ignarro all’Adnkronos Salute – sono ancora tutti da scoprire. E per questo continuerò ad indagare sulle sue funzioni. Il farmacologo ha scoperto che questo composto, prodotto dalle pareti dei vasi sanguigni, gioca un ruolo ‘chiave’ per il buon funzionamento del sistema circolatorio e, più in generale, dell’intero organismo. “Mi piacerebbe – aggiunge – che questo composto, scoperto grazie agli studi sulla nitroglicerina, il cui uso bellico spinse Alfred Nobel a creare l’omonimo premio, potesse sempre di piu’ contribuire a migliorare le condizioni di salute di tutta l’umanità”. Le ricerche hanno evidenziato che l’ossido nitrico ha un effetto vasorilassante e aiuta a mantenere le arterie pulite. Proprio per questo, è fondamentale per il benessere del sistema cardiovascolare e per la prevenzione delle patologie derivanti dal blocco del flusso sanguigno, come ictus ed infarti. Inoltre, la capacita vasorilassante dell’ossido nitrico, che favorisce l’afflusso di sangue nei corpi cavernosi dei genitali, è stata sfruttata per creare il Viagra, farmaco per combattere le disfunzioni erettili che ha cambiato la vita di molti uomini. Tuttavia -spiega Ignarro- ulteriori ricerche hanno rivelato che l’ossido nitrico ha molte altre importanti funzioni, in quanto riduce i processi infiammatori, aiuta a combattere le infezioni, facilita la comunicazione tra neuroni ed inibisce la crescita tumorale. Attualmente -spiega ancora Ignarro- sono in corso diverse sperimentazioni, sui pazienti e sugli animali, per valutare l’efficacia e la sicurezza dell’ossido nitrico come terapia contro l’Alzheimer e i tumori. Inoltre -aggiunge- l’effetto antinfiammatorio dell’ossido nitrico e la sua azione protettiva sul sistema circolatorio suggeriscono che potrebbe rivelarsi utile anche per ridurre l’artrite e per prevenire i disturbi cardiovascolari associati al diabete. Un’azione che, per quanto riguarda l’artrite, sarebbe già stata confermata dalle persone che hanno iniziato ad utilizzare l’integratore Niteworks. Infatti -riferisce il farmacologo- negli Stati Uniti l’integratore è già commercializzato da alcuni anni e ho ricevuto numerose segnalazioni di persone che hanno visto ridurre il gonfiore delle articolazioni e che riferiscono di provare meno dolore durante i movimenti. Ignarro prevede, inoltre, che il futuro della ricerca medica ruotera intorno all’utilizzo delle cellule staminali e, anche come cattolico, si dichiara contrario ai tentativi di limitare le sperimentazioni su queste cellule. Il Nobel suggerisce, poi, una possibile applicazione delle staminali che comprende anche l’ossido nitrico: infatti, le cellule potrebbero essere modificate geneticamente per stimolarne la produzione nei pazienti in cui questo composto è carente. Fonte: Roma, 18 lug. (Adnkronos Salute)

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