
Gli aromi ci curano a 360 gradi Gli oli sono in grado di risolvere ogni tipo di disturbo localizzato in qualunque distretto corporeo, grazie alla loro specifica concentrazione di principi terapeutici che stimolano i naturali processi di autoguarigione Tra tutti i rimedi naturali, gli oli essenziali sono i più facili da usare per il trattamento di ogni tipo di disturbo in quanto racchiudono tutte le virtù curative delle piante, con il vantaggio di poter essere utilizzati per via esterna, evitando quindi i rischi di sovradosaggio e intossicazione che con alcune piante dosedipendenti sono sempre possibili. La loro azione terapeutica dipende dalle sostanze volatili aromatiche che li caratterizzano, costituite da miscele di più componenti dalla costituzione chimica molto complessa e varia (chemiotipi). Ogni olio essenziale contiene più composti, il che spiega la vasta gamma di disturbi che si possono trattare con una stessa essenza, e rappresenta anche un vantaggio dal punto di vista economico.
USALI CON CAUTELA SE SEI IN GRAVIDANZA
Proprio perchè sono “farmaci” nel senso stretto della parola, e sono anche molto potenti, gli oli essenziali vanno utilizzati tenendo conto delle loro caratteristiche specifiche. -Gli oli dalle Ombrellifere (come l’angelica, il finocchio, ecc.) condividono con la pianta da cui derivano la caratteristica di essere dose-dipendenti e fotosensibilizzanti, quindi vanno usati con moderazione e non applicati sulla pelle prima di esporsi al sole.
-Tutti gli oli estratti dagli agrumi sono fotosensibilizzanti.
-Alcuni oli, come la salvia, l’angelica o il luppolo, ovvero quelli che hanno titolo ormonale, non vanno usati in gravidanza.
-Esistono poi degli oli che non vanno utilizzati in presenza di patologie particolari a causa del loro spiccato potere stimolante.
Un esempio e quello del basilico che, se strofinato a livello del colon per risolvere la pigrizia intestinale, può provocare pericolose contrazioni uterine (non va quindi usato in caso di disturbi mestruali). Un altro grande campo di applicazione degli oli essenziali è quello riguardante i “pronto soccorso” dei vari tipi di dolori, per i quali l’offerta di essenze è molto ampia.
L’efficacia è legata alla prevalenza di componenti che hanno differenti effetti.
–Antalgico:camomilla, chiodi di garofano, gaultheria, ginepro, maggiorana, menta, salvia. Antinfiammatori e antidolorifici, agiscono sulle terminazioni nervose della zona dolente.
–Antiartritico:basilico, eucalipto, issopo, limone, maggiorana, salvia. Contrastano sia l’infiammazione locale sia le sue cause remote.
–Antireumatico:garofano, issopo, noce moscata, salvia, timo. Sono antinfettivi, antiflogistici e antidegenerativi.
–Antispasmodico:achillea, angelica, anice verde, basilico, finocchio, issopo, lavanda, menta. Spasmolitici, astringenti, spesso drenanti, eliminano spasmi e tensioni dei diversi apparati che sono alla base del dolore.
–Rilassante:cipresso, gelsomino, geranio, rosa, ylang-ylang. Eliminano i dolori causati da ansia e tensione nervosa.
AROMATERAPIA PER L’ATTIVITA ORMONALE
Molti oli essenziali contengono, in concentrazioni sempre ridotte, sostanze simili agli ormoni umani: i fitormoni, che inalati o immessi nel flusso circolatorio attraverso l’assorbimento cutaneo raggiungono i distretti specifici, comportandosi come fattori importanti di regolazione. La loro azione stimolante o inibente su alcune ghiandole endocrine è chiaramente dimostrata.
Così, per esempio, basilico, santoreggia, timo, geranio e rosmarino stimolano la corteccia surrenale, menta e gelsomino hanno effetto sull’ipofisi, melissa e pino sull’attività tiroidea, eccetera. Il che rende questi oli particolarmente importanti per il nostro benessere psicosomatico anche e soprattutto ai cambi di stagione e in particolare quando il fisico si deve adattare al caldo. Conosciamoli più da vicino.
– Con Jasminum officinale riattivi la secrezione degli ormoni ipofisari Ansia, stanchezza diffusa, confusione mentale, calo libidico e crisi emotive sono il segno che abbiamo “scaricato le batterie” del sistema neuroendocrino. Per riequilibrarlo la natura ci mette a disposizione un rimedio prezioso, l’olio essenziale di gelsomino (Jasminum officinale) che, secondo evidenze sperimentali, è in grado di riattivare la secrezione degli ormoni ipofisari. Fine e delicato, dolce ed esotico, in passato il gelsomino veniva utilizzato nella terapia del massaggio con i fiori bianchi per ottenere un effetto rilassante sul sistema nervoso, neutralizzare gli effetti dello stress, restituire ottimismo, fiducia, gioia di vivere.
Dolcissimo ma molto potente, l’olio essenziale che si ricava dai suoi fiori è noto da secoli per l’eccezionale effetto a un tempo rilassante e tonico sul sistema nervoso, tanto che gli induisti lo considerano sacro al dio Vishnu, il conservatore dell’energia.
Dose: molto concentrato, è un olio prezioso e totalmente privo di tossicità; la sua efficacia è massima a piccole dosi e ne bastano poche gocce per ritrovare una calma energia. è sufficiente massaggiarne una goccia sui polsi e sulle tempie la mattina dopo la doccia.
-Se soffri d’ipertiroidismo prova con la melissa I medici dell’antichità la raccomandavano per l’ansia e per tutti i problemi di origine emotiva o nervosa; la farmacologia moderna ne ha confermato, oltre alla potente azione miorilassante, un’azione specifica sulla tiroide. Le ricerche di laboratorio, infatti, hanno dimostrato che la melissa ha il potere di inibire l’attività di questa ghiandola intervenendo sulla tireotropina, un ormone ipofisario che stimola la produzione degli ormoni tiroidei specifici.
Questa caratteristica fa dell’olio essenziale di melissa il rimedio naturale d’elezione per tutti i problemi di ipertiroidismo, patologia dovuta appunto a un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei, e per le somatizzazioni che ne derivano: sudorazione, tachicardie, ipertensione, insonnia, nervosismo, spasmi muscolari, eccetera. Modo d’impiego: massaggia regolarmente una goccia di melissa sulla fronte, nel punto corrispondente all’ipofisi (il punto centrale di una linea immaginaria che collega le sopracciglia) o inalane i vapori balsamici. Calma rapidamente i sintomi ed esercita una costante azione di riequilibrio sul sistema neuroendocrino.
Calma i dolori del ciclo mestruale: fai un massaggio dolce in senso orario sulla parte dolente con 2 gocce di melissa.
– Contro la fatica dei primi caldi usa il petitgrain
Il campo d’azione del petitgrain è il plesso surrenale, scrigno delle risorse energetiche dell’organismo che, sintetizzando ormoni come il cortisolo, l’aldosterone e l’adrenalina, regola la risposta allo stress mettendoci nelle condizioni migliori per far fronte a ogni tipo di evento.
Se, però, la situazione di “allerta” si protrae troppo a lungo si rischia di ritrovarsi in una condizione di vuoto energetico, cronicamente stanchi, tesi e incapaci di rilassarci. L’essenza di petitgrain è l’ideale per prevenire questo inconveniente.
Tonificante e calmante, restituisce energia ai vari distretti psicosomatici e chiarezza mentale, calma la rabbia e il senso di frustrazione, dissolvendo irritabilità, tristezza e delusione. Modo d’impiego: nei periodi di maggior tensione diffondi l’essenza nell’ambiente versandone 10 gocce in un bruciaprofumi, oppure versa 3-4 gocce del suo olio essenziale in un cucchiaio di olio di nocciolo, immergici la punta delle dita ed effettua un leggero massaggio circolare in senso orario sulla zona del plesso solare, circa 4 dita sopra l’ombelico.
AROMATERAPIA PER IL SISTEMA IMMUNITARIO
Nel mondo che ci circonda vive e prolifera un numero incredibile di batteri, virus e funghi in continua evoluzione, che la medicina studia e classifica sistematicamente. Eppure, di tutte le persone che ogni giorno sono esposte all’azione di questi germi patogeni, solo una piccola parte si ammala.
Per quale motivo? Perchè la malattia non è mai l’effetto immediato della capacità di un germe di creare un danno all’organismo, ma piuttosto il risultato dell’interazione tra la virulenza del microbo e le difese immunitarie. Anche in questo campo si rivelano preziosi molti oli essenziali, come bergamotto, camomilla, lavanda, limone, sandalo e timo per la loro capacità di stimolare la produzione dei linfociti, ovvero dei globuli bianchi che garantiscono la risposta immunitaria dell’organismo.
Per metterti al riparo tutto l’anno da malattie infettive ma anche per abbassare la pressione, l’olio essenziale di limone è il rimedio migliore: massaggia il plesso solare con 4 gocce stemperate in un cucchiaio di olio di mandorle dolci. Rafforza le difese dell’organismo con il massaggio agrumato La straordinaria fortuna del limone (Citrus limonum) si deve alle sue notissime proprietà vitaminiche, digestive e disinfettanti. Numerosi studi scientifici dimostrano che il suo succo è in grado di inattivare nel giro di un quarto d’ora il 90% dei batteri presenti nei cibi. Altrettanto efficace è l’olio essenziale che se ne ricava, che oltre a stimolare il metabolismo, migliora la circolazione, drena i liquidi, purifica e fluidifica il sangue.
In più, è in grado anche di stimolare la produzione di globuli bianchi, rafforzando la reazione del sistema immunitario. Modo d’impiego: mantieni pulita l’aria degli ambienti versando 6 gocce di olio essenziale di limone in un bruciaprofumi. Per aumentare l’effetto disinfettante aggiungi la stessa quantità di gocce all’acqua di lavaggio dei pavimenti.
Se hai un calo delle difese immunitarie, versa 4 gocce di olio essenziale di limone in un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggia ogni mattina la zona del plesso solare con un movimento circolare, fino a completo assorbimento.
AROMATERAPIA PER IL SISTEMA NERVOSO BASILICO E NEROLI RIACCENDONO LA MEMORIA
Ecco le essenze che, sfruttando le terminazioni nervose poste nel naso e i recettori della pelle, ringiovaniscono la mente restituendoti resistenza, lucidità e concentrazione. Molti oli essenziali manifestano una chiara affinità con il sistema nervoso centrale: lavanda, camomilla, angelica e ylang-ylang lo rilassano, mentre basilico, menta, pino e limone lo stimolano.
Va detto, però, che i confini tra l’azione sedativa e quella stimolante non sono mai netti, tanto che molti oli essenziali esercitano un’attività calmante in piccole dosi e una eccitante in dosi maggiori. L’azione sul sistema nervoso passa attraverso due canali: l’olfatto e la pelle. Nel primo caso, si sfruttano le terminazioni nervose della cavità nasale per raggiungere direttamente talamo, ipotalamo e sistema limbico e riequilibrare le oscillazioni dell’umore; nel secondo caso, si utilizzano i recettori della pelle.
La scelta è semplicemente legata al gusto e alle circostanze.
-L’Ocimum basilicum rinnova i neuroni stanchi Nell’antichità il basilico (Ocimum basilicum) era considerato una pianta magica, col potere di scacciare gli spiriti maligni, tanto che si usava controllare la crescita per stabilire se un luogo era più o meno salubre. La sua spiccata efficacia nei confronti del sistema nervoso era nota già ai Romani, che usavano la sua essenza come riequilibrante nervoso e afrodisiaco.
Proprietà confermate dall’aromaterapia moderna, che considera il basilico uno dei migliori tonici dell’umore. La sua essenza dall’aroma solare è infatti un eccitante naturale, che dissipa le sindromi depressive e agisce in modo efficace in tutti i casi di affaticamento nervoso, di sovraffaticamento intellettuale, nei disturbi da stress e nelle insonnie di tipo nervoso. Fai così. Risolleva l’umore diluendo 5 gocce di olio essenziale di basilico in 2 cucchiai di olio di mandorle. Massaggia la zona del plesso solare e il petto la mattina dopo la doccia.
Da non usare mai in gravidanza e nei bambini sotto i 6 anni. A dosi elevate può essere tossico.