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Il colesterolo e l’alimentazione

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colesterolo

Il colesterolo è una sostanza molle che si trova fra i lipidi (grassi), nella circolazione sanguigna ed in tutte le cellule del corpo. È una sostanza molto importante per il corpo perché contribuisce alla formazione delle membrane cellulari, di alcuni ormoni ed è necessario a molte altre funzioni.
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Ma un alto livello di colesterolo nel sangue, l’ipercolesterolemia, è un alto fattore di rischio per le malattie coronariche e può portare ad un attacco di cuore. Sia il colesterolo che i grassi non possono dissolversi nel sangue: devono essere trasportati da cellule complesse chiamate lipoproteine. Esistono molti tipi di lipoproteine, ma quelle che ci interessano, nel caso di specie, sono le lipoproteine a bassa densità (LDL) e le lipoproteine ad alta densità (HDL).

Che cos’è il colesterolo LDL?

Le lipoproteine a bassa densità costituiscono l’elemento principale del colesterolo nel sangue. Se troppo colesterolo LDL circola nel sangue, può accumularsi lentamente nelle pareti delle arterie che alimentano il cuore ed il cervello. Insieme ad altre sostanze può formare delle placche, depositi spessi e duri che possono ostruire le arterie: in questo caso ci troviamo di fronte al problema noto come aterosclerosi. Un grumo di sangue (trombo) si può formare vicino a queste placche nelle arterie che portano al cuore, ostruire il flusso di sangue e causare un infarto. Se invece il trombo ostruisce il flusso di sangue diretto al cervello, si può arrivare all’ictus. Ad un alto livello del colesterolo di LDL (>160 mg/dL) corrisponde un alto livello di rischio di malattie cardiache. Per chi soffre di cuore il livello di colesterolo LDL non dovrebbe eccedere i 100 mg/dL. Questo è il motivo per il quale il colesterolo di LDL è chiamato colesterolo cattivo: bassi valori di colesterolo LDL corrispondono ad un basso fattore di rischio di malattie cardiache.

Che cos’è il colesterolo HDL?

Circa un terzo, un quarto del colesterolo del sangue è trasportato dalle lipoproteine HDL. I medici ritengono che le HDL tendano a rimuovere il colesterolo dalle arterie  portandolo al fegato, dal quale viene distribuito al corpo. Alcuni esperti credono che le HDL eliminino il colesterolo in eccesso dalle placche ritardando in questo modo il loro sviluppo. Il colesterolo HDL è conosciuto come colesterolo buono perché un livello elevato sembrerebbe proteggere da attacchi di cuore. Inoltre evidenze scientifiche mostrerebbero che un basso livello di HDL (< 40 mg/dL negli uomini e di colesterolo HDL può causare seri problemi cardiaci.

Che cosa è il colesterolo Lp (a)?

Il Lp (a) è una variazione genetica del plasma LDL. Ad un alto livello di Lp (a) corrisponde un fattore di rischio importante per lo sviluppo prematuro dell’aterosclerosi. Il modo in cui un elevato valore del Lp (a) contribuisce alle malattie cardiache non è chiaro. Inoltre eventuali micro-lesioni presenti nelle pareti delle arterie contengono delle sostanze che possono interagire con il Lp (a) e condurre all’accumulo di depositi di grassi.

Il colesterolo e la dieta

Generalmente il colesterolo si può ottenere in due modi diversi. Il primo consiste in una produzione, principalmente associata al fegato, che ne produce generalmente circa 1.000 mg al giorno. Il secondo è legato alla dieta quotidiana che ne possono contenere anche quantità rilevanti. In particolare citiamo i cibi animali (latticini, rossi d’uovo, carne, pesce, frutti di mare e latte intero). I cibi vegetali (ortofrutticoli e cereali) viceversa non contengono colesterolo. Generalmente il corpo è in grado di produrre tutto il colesterolo di cui ha bisogno, di modo che un ulteriore apporto non è necessario. Gli acidi grassi saturati sono i responsabili principali dell’innalzamento del colesterolo nel sangue, che, ricordiamo, aumenta il rischio di malattie di cuore. L’alimentazione pertanto gioca un ruolo fondamentale: nei paesi industrializzati, specie nei paesi a basso consumo di frutta e verdura, i valori medi di colesterolo assunto tramite alimenti arriva a superare i 300 mg per l’uomo e i 200 mg per la donna. Sebbene il colesterolo in eccesso assunto con l’alimentazione sia eliminato dal corpo tramite il fegato, la tendenza comune del mondo medico indica in 300 mg il limite massimo di colesterolo che l’organismo umano può assumere quotidianamente. In caso di problemi cardiaci tale quantità non dovrebbe eccedere i 200 mg. Una semplice regola può aiutare questo scopo: evitare i cibi ad elevati valori di grassi saturi, che generalmente contengono elevati valori di colesterolo, può ridurre significativamente l’assunzione di colesterolo. Chi si trovi in condizione di alti valori di colesterolo dovrebbe ridurne ulteriormente la quantità assunta dagli alimenti. Giacché il colesterolo è in tutti gli alimenti animali, un regime dietetico rigoroso dovrebbe basarsi sul limite quotidiano di 150 g di carne o pesce magri e latticini a bassa percentuale di grassi. Ricordiamo che le proteine di verdure e soprattutto legumi sono di alta qualità e pertanto valide sostitute delle proteine animali. Ricordiamo che una cucina sana si può ben conciliare con una cucina buona, si consiglia un visita sul sito ricette di cucina che offre una vasta gamma di ricette per tutte le necessità nutrizionali.

L’attività fisica e il colesterolo

Un esercizio fisico regolare aumenta il colesterolo HDL, abbassando il fattore di rischio di malattie cardiache. L’attività fisica può anche aiutare nel controllo del peso, del diabete e dell’alta pressione sanguigna. L’esercizio fisico aerobico giova al cuore e alla respirazione. Un’attività fisica quotidiana moderata-intensa come camminare a passo sostenuto o nuotare è quindi sicuramente auspicabile. Anche attività fisiche di modesta intensità, se quotidiane, contribuiscono a ridurre il rischio di problemi cardiaci. Rientrano in tali attività ad esempio le passeggiate di piacere, il giardinaggio, i lavori domestici, il ballo ecc…

Il tabacco e il colesterolo

Il fumo è uno dei sei fattori a rischio più elevato per le malattie cardiache. Fumare abbassa il livello di colesterolo HDL ed aumenta le possibilità di formazione di grumi nel sangue.

L’alcool e il colesterolo

In alcuni studi, l’uso moderato di alcool ha mostrato una relazione con livelli elevati di colesterolo HDL. Tuttavia, a causa di elevatissimi rischi di altra natura, specie se si fa uso di superalcolici, e il modesto beneficio apportato per il colesterolo si consiglia caldamente di non farne uso. Se già fate uso di alcool e non potete evitarlo, consumarne in quantità moderata. Un uso moderato di vino (una media di uno o due bicchieri al giorno per gli uomini e di un bicchiere al giorno per le donne) abbassa i rischi di problemi cardiaci rispetto a chi non ne fa uso. Fare però attenzione: l’uso di alcool può comportare altri pericoli per la salute, quali alcolismo, alta pressione sanguigna, l’obesità, il cancro, il suicidio, ecc.

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