I sali minerali sono dei composti inorganici – privi di carbonio organicato e non sintetizzabili spontaneamente dagli organismi viventi, ma solo introducibili attraverso l’alimentazione – che, nonostante non rappresentino che una parte relativamente piccola dell’organismo umano (circa il 6,2% del peso corporeo), costituiscono comunque un elemento fondamentale per il nostro corpo, e sono per questo da considerare fattori essenziali e molto importanti per la sua salute ed il suo accrescimento.
Essi rivestono perciò un ruolo fondamentale per tutti gli organismi viventi, siano essi animali, vegetali, o funghi e regni di organismi più semplici (in questo caso sono detti minerali essenziali o elementi essenziali).
I sali minerali possono essere distinti in diverse categorie:
– Macroelementi, come calcio, fosforo, magnesio, zolfo, sodio, potassio, cloro, il cui bisogno giornaliero è dell’ordine dei grammi o dei decimi di grammo. Essi sono presenti nel corpo in discrete quantità.
– Microelementi (invero detti anche oligoelementi), presenti in tracce nell’organismo, il cui fabbisogno giornaliero è dell’ordine dei milligrammi o dei microgrammi. Di essi ricordiamo un’altra suddivisione, in:
a) Essenziali, come ferro, rame, zinco, iodio, selenio, cromo, cobalto, fluoro, i quali sono considerati importantissimi per l’organismo, in quanto fanno parte di molecole organiche preposte a ruoli vitali. Senza di essi si andrebbero sicuramente a compromettere alcune importantissime funzioni fisiologiche.
b) Probabilmente essenziali, come silicio, manganese, nichel, vanadio.
c) Potenzialmente tossici, come arsenico, piombo, cadmio, mercurio, alluminio, litio, stronzio, la cui tossicità dipende dalla quantità che di essi perviene all’organismo.
Come si può allora rendersi conto della tossicità o dell’essenzialità di un elemento? Un ottimo metodo è quello di valutarne la biodisponibilità, ovvero la quantità che, una volta ingerita, viene effettivamente assorbita dal corpo, trasportata al sito d’azione e convertita nella forma attiva: essa viene influenzata da diversi fattori, che possiamo distinguere in fattori intrinseci ed estrinsechi.
– Fattori intrinseci: essi sono rappresentati, ad esempio, da specie, genotipo, età, sesso, stato fisiologico, stato nutrizionale e di salute, microflora intestinale.
– Fattori estrinsechi: forma chimica del minerale, presenza di fattori antinutrizionali che ne limitano l’assorbimento o che, viceversa, lo favoriscono.
I Sali minerali si possono presentare in diversi stati, dal solido allo stato in soluzione: nel primo caso, è l’esempio di ossa, cristalli e denti; nel secondo, invece, essi si possono presentare in soluzione ionizzata e non-ionizzata.
Essi sono molto importanti per l’organismo in quanto sono in grado di svolgere diverse funzioni di controllo, regolazione e struttura, come la regolazione osmotica e il mantenimento dell’equilibrio acido-base: per questo motivo è importante mantenere sempre alta la presenza di Sali minerali nell’organismo, attraverso una alimentazione equilibrata e ricca in particolare di calcio, ferro e iodio.