Da anni si fa un gran parlare, su riviste, giornali e tv, di melatonina, da molti considerata un vero e proprio elisir in grado di garantire benessere all’organismo; in realtà, sebbene da varie ricerche siano chiaramente emersi i suoi non pochi effetti positivi sulla salute umana, si attendono altri importanti riscontri sull’impiego di melatonina per guarire una serie di patologie.
Ma cos’è, in breve, la melatonina?
Si tratta di un ormone prodotto dalla ghiandola pineale, detta anche epifisi, posta alla base del cervello; essa agisce sull’ipotalamo ed esplica la funzione principale di regolare il ritmo sonno-veglia.
Essenzialmente quindi, il suo maggiore impiego sotto forma di integratore, avviene per curare l’insonnia e altri disturbi ad essa correlati.
E’ ovvio che, ripristinando la regolarità delle ore di sonno, l’individuo ne trae anche tutti i vantaggi che da ciò possono derivare.
Ma per cosa e in quali situazioni è consigliato l’uso di melatonina?
Essa si rivela molto utile per combattere la cosiddetta sindrome da jet-lag, con cui si indica il malessere generale che coinvolge le persone costrette a viaggiare spesso in aereo, di solito per motivi di lavoro; il continuo cambiamento di fuso orario, abitudini e ritmo di vita infatti, comporta fastidi di vario genere e di diversa entità che l’uso di melatonina potrebbe aiutare a ridimensionare.
Un’altra circostanza nella quale quest’ormone potrebbe svolgere un ruolo positivo è l’insonnia (e tutti i disturbi del sonno in generale); la percentuale di popolazione che ne soffre è sempre piuttosto elevata, e soltanto chi ne è affetto sa quanto essa possa rivelarsi inopportuna e dannosa per lo svolgimento delle normali attività quotidiane, siano esse lavorative, scolastiche o, più semplicemente, domestiche.
Pare che un apporto di melatonina, in questi casi, si riveli quasi sempre utile.
A volte, essa è prescritta per combattere una generale e non meglio definita sindrome da stress, di quelle che possono capitare a chiunque, soprattutto nei periodi di troppo lavoro o impegno scolastico; la melatonina può aiutare a “risollevarsi” sia fisicamente che psicologicamente, se e quando ci si senta eccessivamente affaticati, stanchi e deboli.
Infine, è certo che la melatonina abbia anche un potente effetto antiossidante, talmente efficace da poter essere associato a quello esplicato dalle vitamine C ed E.
Pertanto, come si evince già da questa breve trattazione, varie e frequenti sono le situazioni nelle quali la somministrazione di melatonina potrebbe giovare al benessere della persona, ma è comunque sconsigliabile, come sempre quando si parla di integratori, il fai-da-te.
Se siete convinti che essa possa fare al caso vostro e siete decisi ad assumerla, chiedete prima un parere al vostro medico di fiducia che, conoscendo perfettamente la vostra situazione clinica personale, potrà consigliarvi al meglio sull’argomento, indirizzandovi su possibili controindicazioni, sulle migliori modalità d’impiego, sulla durata della cura.
La melatonina, reperibile in farmacia e in molte erboristerie, è di solito venduta sotto forma di compresse, pura o con l’aggiunta di altri elementi (minerali, vitamine ecc.) in grado di rafforzarne gli effetti; ulteriore motivo per richiedere un parere medico che possa aiutare ad orientarsi nella marea di prodotti proposta dal mercato farmaceutico.