Le infezioni urinarie, la cistite in particolare, rappresentano un disturbo molto comune; per la particolare conformazione anatomica, le donne ne vanno soggette di gran lunga più degli uomini.
Con il termine “cistite” si intende un’infezione della vescica che provoca un’infiammazione; i sintomi sono, di solito, facilmente riconoscibili e comportano il bisogno impellente di urinare anche se poi la quantità di liquido emesso è decisamente poco rilevante, dolore addominale, bruciore durante la minzione, sangue nelle urine, malessere generale.
In più si avverte un costante senso di “vescica piena”.
Posto che per la diagnosi precisa e la relativa cura (in genere a base di antibiotici) occorre il parere di un medico, esistono tuttavia alcune buone e sane regole da seguire in caso di attacco di cistite e per prevenirne le recidive (alcune persone, soprattutto di sesso femminile, soffrono di cistiti ricorrenti).
Vediamo cosa fare, da subito, non appena ci si accorge di averla (oltre che recarsi dal proprio dottore).
Innanzitutto, ricordate che alla base di una cura contro la cistite c’è l’acqua; berne almeno due litri durante la giornata, magari con l’aggiunta di succo di limone, che ha un blando ma utile potere disinfettante e acidifica il ph delle urine.
Scegliete un’acqua leggera e diuretica, a basso residuo fisso (ad esempio la Levissima).
Fate molta attenzione all’alimentazione, scegliendo cibi leggeri e poco conditi (usate, possibilmente, l’olio extravergine di oliva come unico condimento); mangiate con poco sale, evitate i dolci raffinati e gli zuccheri in genere (il miele è da preferire), bandite dalla dieta i cibi grassi (formaggi stagionati, burro, strutto,), tutti i cibi piccanti (insaccati, peperoncino, pepe), caffè, tè e cioccolata.
Consumate frutta, verdura, yogurt magro, pasta (poco condita), carne ai ferri, pesce (poco condito).
Inoltre, è nota l’esistenza di erbe ed estratti di piante con un potere disinfettante e curativo in caso di cistite; le più usate allo scopo sono equiseto, mirtillo (nelle sue diverse varietà), betulla, uva ursina e ortica, che si trovano sotto forma di tisane, succhi, capsule, compresse e bustine, ma per l’utilizzo delle quali occorre sempre prima il parere del medico, l’unico in grado di adattare al meglio posologia e durata della cura a seconda dello specifico caso.
Pertanto lasciate da parte il “fai-da-te” e attenetevi alle indicazioni suggerite dal dottore, anche nel caso abbiate intenzione di usare questi medicamenti naturali per evitare e prevenire le ricadute.
Oltre alla dieta, altri utili consigli per combattere i disturbi urinari sono rappresentati da una corretta igiene delle parti intime e dall’uso di abbigliamento adeguato.
Riguardo la prima, preferite il bidet ad acqua corrente con l’ausilio di un detergente a ph neutro e leggermente acido; non esagerate con i lavaggi (otterreste un impoverimento della flora batterica “buona” peggiorando la situazione), lavate sempre dall’avanti al dietro e mai in senso contrario, adoperate ogni volta una salvietta pulita per asciugarvi e indossate slip in puro cotone (niente fibre sintetiche).
Per ciò che concerne il vestiario, cercate di evitare i pantaloni troppo aderenti, ancor più se si tratta di jeans, e gli indumenti sintetici.