Insieme al calcio ed al fosforo, il magnesio è responsabile in particolare della formazione del tessuto osseo, mentre solo una piccola quota è localizzata nei liquidi intracellulari e nel plasma: esso fa parte di quella categoria di sali minerali nota come macroelementi, ovvero quelle sostanze minerali che sono presenti in discrete quantità nell’organismo ed il cui bisogno giornaliero è dell’ordine dei grammi o dei decimi di grammo.
In particolare, il fabbisogno giornaliero per il magnesio – parliamo ovviamente della quantità raccomandata ad un uomo adulto – è di circa 300-500 mg: la presenza di questo minerale in alcuni alimenti come noci, cacao, semi di soia, fagioli, grano intero e tutti i vegetali verdi, ne garantisce una assunzione equilibrata e generalmente non arreca carenze o disturbi ad esse associate.
CARENZA ED ECCESSO DI ASSUNZIONE DI MAGNESIO
Ad ogni modo, possono presentarsi diversi sintomi sia nel caso in cui si vada incontro a carenza di magnesio, sia nel caso opposto: nella prima situazione, i sintomi generici sono astenia, crampi, convulsioni, tremori, apatia, debolezza muscolare, convulsioni, i quali possono dare vita ad ipomagnesemia che si manifesta con anoressia, nausea vomito, aumento dell’eccitabilità muscolare, vasodilatazione, aritmia e coma.
Nel caso in cui, invece, l’assorbimento di magnesio nell’organismo sia troppo elevato, si può verificare una concreta depressione del Sistema Nervoso Centrale (SNC), in grado di causare torpore, prostrazione, disturbi dell’attività cardiaca e respiratoria, quest’ultima considerata evenienza molto rara ma comunque da non sottovalutare.
ASSORBIMENTO ED ELIMINAZIONE DEL MAGNESIO
L’assorbimento del magnesio avviene a livello dell’intestino tenue ed è favorito dal contenuto plasmatico di vitamina D, mentre, al contrario, esso può essere inibito da elevate concentrazioni di calcio, proteine, fosfato della dieta, da diarrea e da alcolismo cronico: infatti, mentre il magnesio non ostacola l’assorbimento del calcio, quest’ultimo può essere da ostacolo per l’assorbimento del magnesio.
L’eliminazione del magnesio, invece, si ottiene attraverso le feci e l’urina.
Nel caso in cui si verifichi, a seguito ad esempio di intense attività sportive, una carenza di questo elemento, può essere necessario il suo reintegro nell’organismo vivente, sia per mezzo di una alimentazione mirata che contenga magnesio (crusca, cioccolato amaro, mandorle, cacao, arachidi sono solo alcuni dei cibi che possono aiutare in questo) sia grazie all’assunzione di integratori salini, atti a ripristinare il normale equilibrio.