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Cosa sono le proteine coniugate

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PROTIDI CONIUGATI

Per idrolisi liberano anche sostanze non proteiche. Sono cosi definiti perché la proteina semplice è sempre legata ad un gruppo non proteico, detto prostetico. Sono da ricordare:

NUCLEOPROTIDI

Sono costituiti da una proteina semplice (istoni, protamine) e da un gruppo prostetico rappresentato dall’acido nucleico. La presenza degli acidi nucleici (DNA, RNA etc.) rende conto delle importantissime funzioni fisiologiche dei nucleoprotidi.

CROMOPROTIDI

I cromoprotidi più importanti sono quelli in cui ii gruppo prostetico e rappresentato da una porfirina combinata con uno ione metallico. Nelle emoglobine (trasportatori di ossigeno), mioglobine (riserva di ossigeno nei muscoli), citocromi (trasportatori di elettroni), catalasi e perossidasi (importanti funzioni enzimatiche) il metallo è il ferro; nella clorofilla delle piante si ritrova il magnesio.

LIPOPROTIDI

Il gruppo prostetico è di natura lipidica (trigliceridi, fosfogliceridi, steroidi). Di notevole importanza fisiologica sono le lipoproteine ad alta, media e bassa densita, alle quali, negli ultimi anni, si attibuisce notevole importanza diagnostica e prognostica nella malattia arterosclerotica e negli stati patologici ad essa collegati. Quando nel sangue aumenta la sintesi di colesterolo, questo si va a legare a delle lipoproteine; il colesterolo che si deposita soprattutto a livello delle coronarie e quello che si lega all’LDL (lipoproteina a bassa densità), mentre l’HDL (lipoproteina ad alta densità) è chiamata lo ” spazzino” delle arterie, poiché porta via il colesterolo dalle arterie; quindi è molto importante il rapporto tra l’HDL ed LDL, perché tanto maggiore e l’HDL e tanto minore è la possibilità di arteriosclerosi. Non esistendo sistemi enzimatici che degradino il colesterolo, sono le HDL che riportano al fegato il colesterolo non utilizzato. Quindi lo smaltimento di questo lipide dipende dal ritorno al fegato con le HDL e dalla successiva escrezione nell’intestino mediante la bile. Quindi il rischio cardiovascolare è legato al rapporto colesterolo LDL colesterolo HDL, più che alla colesterolemia totale. Essendo insolubili in acqua (idrofobici), i lipidi circolano nei fluidi biologici legati a sistemi di trasporto di natura proteica, dei quali il principale è costituito appunto dalle lipoproteine. Le lipoproteine vengono organizzate nell’intestino tenue e nel fegato: le prime trasportano i lipidi assunti con la dieta; le altre legano e trasportano lipidi provenienti dalla circolazione o sintetizzati dal fegato stesso. Le lipoproteine sono dei complessi lipoproteici di dimensioni elevate (peso molecolare fino a 30 x 109 dalton), generalmente classificate e denominate secondo una scala di densità: dalle meno dense (chilomicroni), perché molto ricche di lipidi e povere di proteine, alle più dense (lipoproteine ad alta densità), perché a basso contenuto lipidico ed elevata componente proteica. I complessi lipoproteici assumono forma sferica, con le componenti idrofobiche situate nella parte centrale, mentre le teste polari dei fosfolipidi e le strutture proteiche idrofiliche formano il guscio esterno. Ogni classe di lipoproteine contiene proteine caratteristiche (apo-lipoproteine): per alcune di queste si conoscono specifiche attività nelle funzioni di trasporto e distribuzione dei lipidi e specifiche interazioni con altre apo-lipoproteine, con enzimi e con recettori di plasmamembrane. Per esempio l’apo-C II attiva l’idrolisi dei trigliceridi, catalizzata dalla lipoproteina lipasi, un enzima localizzato sulla superficie esterna delle membrane cellulari. Nell’uomo una deficienza di apo-C II può essere responsabile di elevati livelli di trigliceridi nel plasma. I chilomicroni sono i vettori dei lipidi assunti con gli alimenti, che dall’intestino, attraverso la linfa e il sangue, vengono convogliati ai tessuti periferici (tessuto adiposo, muscolicuore, ecc.). Cosa sono le proteine coniugateLe lipoproteine a densità molto bassa (VLDL) trasportano dal fegato ai tessuti periferici sia trigliceridi sintetizzati dal fegato stesso, sia lipidi provenienti dalla circolazione. Il fegato sintetizza anche le lipoproteine ad alta densità (HDL), che nel circolo interagiscono con chilomicroni e VLDL, e funzionano come trasportatori del colesterolo dai tessuti al fegato; mentre le lipoproteine a bassa densità (LDL) sono i principali vettori del colesterolo, sia libero sia esterificato con acidi grassi, dal fegato ai tessuti. Nelle lipoproteine plasmatiche il colesterolo è presente come colesterolo libero o come estere. La formazione del legame estere coinvolge l’ossidrile del colesterolo e la catena acilica della fosfatidilcolina ed è catalizzata dalla lecitina: colesterolo aciltransferasi (LCAT), un enzima secreto dal fegato ed immesso nella circolazione ematica. I trigliceridi rilasciati ai tessuti da chilomicroni e VLDL vengono utilizzati a fini energetici. I restanti chilomicroni e VLDL, quasi senza trigliceridi, vengono riciclate dal fegato come LDL ed utilizzate per trasportare il colesterolo.

GLICOPROTIDI

Il gruppo prostetico è sempre un glicide. I glicoprotidi hanno una funzione lubrificante o di protezione meccanica; vengono prodotti da secrezioni ghiandolari come quelle salivari e gastroenteriche o da epiteli di rivestimento (mucine). Alcuni ormoni ipofisari sono glicoproteine e, queste, si ritrovano anche in liquidi biologici come il sangue.

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