Il potassio – il cui nome scientifico deriva dal latino potassium, derivante a sua volta da potassa e potash – è un metallo alcalino tenero, bianco-argenteo, che si trova in natura combinato con altri elementi sia nell’acqua di mare che in molti minerali: esso è secondo in ordine di leggerezza dopo il litio, è meno denso dell’acqua, ed è un metallo talmente leggero che risulta piuttosto facile tagliarlo con un semplice coltello.
Il potassio è stato scoperto nel 1807 da Sir Humphry Davy, il quale riuscì ad ottenerlo dall’idrossido corrispondente (KOH), e, ad oggi, è considerato un elemento importante, il quale costituisce circa il 2,4% del peso della crosta terrestre, dove è il settimo per abbondanza.
Poiché questo elemento si trova soprattutto nei liquidi intracellulari, esso esercita le stesse funzioni svolte dal sodio all’esterno della cellula, ovvero regola l’eccitabilità neuromuscolare, la ritmicità del cuore, la pressione osmotica, l’equilibrio acido-base e la ritenzione idrica.
FABBISOGNO QUOTIDIANO DI POTASSIO
Il corpo umano ha bisogno di questo sale minerale per un apporto giornaliero minimo di 4 grammi.
Nel caso in cui si superino le quantità massime raccomandate, è possibile incorrere in una intossicazione, spesso comunque anticipata dalla sua eliminazione attraverso le urine. Quando invece si verifica una carenza di potassio, poiché non esiste un naturale meccanismo che ne regoli l’eliminazione, si possono verificare sintomi di una certa importanza come debolezza muscolare, ipereccitabilità, aritmie ed alterazioni elettrocardiografiche fino a giungere al blocco cardiaco e, in casi rari ma comunque probabili, alla morte.
Mentre l’eccessiva presenza di potassio nell’organismo può essere dovuta ad insufficienza renale, disidratazione, insufficiente secrezione surrenalica, la carenza di questo elemento si può verificare in particolari stati patologici, soprattutto, ad esempio, in presenza di assunzione massiccia di diuretici o di iperfunzione dei surreni.
ALIMENTI CHE CONTENGONO POTASSIO
Come avviene per tutti i sali minerali e le sostanze di cui il corpo umano ha bisogno, anche il potassio può essere assunto in maniera del tutto naturale attraverso determinati alimenti che lo contengono, e seguendo una dieta bilanciata e mirata, in condizioni di salute normali non dovrebbero verificarsi episodi di carenza o di eccessivo assorbimento di questa sostanza.
Il potassio è rintracciabile in particolare in alcuni alimenti, a livello elevato, medio, e basso.
Al primo stadio appartengono albicocche secche, arachidi, mandorle, datteri e legumi secchi in genere; gli alimenti che invece contengono un discreto livello di potassio sono spinaci, sgombro, castagne, tonno sott’olio, noci, carciofi e banane; il potassio è invece contenuto a basso livello in parmigiano, emmenthal, pere, mele, farina di grano, farina di mais, pane bianco.