Il benessere si conquista, tra bagni al ginepro e impacchi con stelle alpine nelle beauty farm. Una settimana tra mix di aria pura, sole e natura incontaminata che fa bene al corpo e all’anima. Le terme piacciono quelle costruite in armonia con l’ambiente circostante che offrono coccole e trattamenti tipici locali. Anche poveri o di scarto, come i gusci di malto, residuati della lavorazione della birra, frullati con luppolo e oli essenziali per ricavarne impacchi vellutanti. O ancora le vinacce rimineralizzanti utilizzate in bagni e massaggi “ al vino” e la segatura di cirmolo (il pino cembro dell’Alta Badia), eccellente scrub da provare. Oppure ci si riabilita con un’ arbusto infestante come il pino mugo. I suoi trucioli vengono aggiunti all’acqua del bagno. Oppure tagliati e sminuzzati fino ad ottenere una farina blandamente esfoliante e depurativa. L’olio essenziale invece aromatizza sauna, bagno turco e massaggi antistress. Qui l’equilibrio psico-fisico si rifocalizza con l’aiuto dell’acqua che sgorga solo dai monti. La pelle si purifica con il sale delle Odle (frammenti di roccia alpina). Le pietre altoatesine calde vengono usate per il massaggio. L’essenza di ginepro invece, aggiunta all’acqua del bagno, scioglie le contratture muscolari, lenisce le tensioni e ristora gli sportivi. Ad esempio la mela, ispira un vero e proprio protocollo che prevede tisana mattutina a digiuno, doccia aromatizzata, impacco al vapore di aceto e massaggio conclusivo con olio essenziale. Il suo plus? Più di uno per la verità: il mitico pomo contiene ben tredici vitamine e oltre venti tipi di sali minerali, energizzanti e antiossidanti, nonché alfa-idrossiacidi dall’effetto peeling.
Granello
