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Conoscere e prevenire l’ipertensione

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Alcuni dati
Secondo gli ultimi dati sono 15 milioni gli italiani che soffrono d’ipertensione. Di questi circa 3 milioni non sanno di essere ipertesi. La pressione alta è, infatti, la principale causa di malattie cardiovascolari, che in Italia provocano 240 mila morti ogni anno. Questa malattia, è molto sottovalutata, infatti, il 50% degli ipertesi non è sottoposto ad alcun trattamento farmacologico e il 22% non è trattato in modo adeguato.

Il controllo della pressione
Il controllo della pressione è l’esame più semplice tra tutti quelli consigliati dai medici; esso permette infatti, il controllo del sistema cardiocircolatorio ed è una spia per malattie renali e altri problemi a diversi organi. La pressione però, non ha sempre gli stessi valori e varia continuamente durante la giornata, si alza soprattutto durante:

·         Uno sforzo fisico;

·         Nei momenti di paura;

·         stress.

Quando la pressione è normale
Quando si misura la pressione si indica prima il valore della massima poi quello della minima, entrambi espressi in millimetri di mercurio. La pressione ottimale è 120 mmHG per la massima e 80 per la minima. La pressione normale è invece inferiore a 140 per la massima e 90 per la minima. Se i valori superano questa soglia vuol dire che ci sono dei problemi, c’è l’ipertensione ed è necessario apportare modifiche al proprio stile di vita o il ricorso a farmaci.

I diversi gradi dell’ipertensione
Il grado di rischio aumenta, progressivamente, mano a mano che i valori si discostano da quelli normali. L’ipertensione può essere:

·         Ipertensione di Grado 1 Lieve: se la minima è compresa tra 90 e 99 e la massima tra i 140 e 159;

·         Ipertensione di Grado 2 Moderata: se la minima è compresa tra 100 e 109 e la massima tra 160 e 179;

·         Ipertensione di Grado 3 Grave: se la minima è superiore a 110 e la massima a 180.

La pressione maggiormente soggetta a variazioni è quella massima, ma anche un valore di pressione minima superiore a 100 fa suonare un campanello di allarme perché un valore così alto può provocare danni alla rete vascolare. Anche di fronte a una misurazione con valori più alti del normale, prima di diagnosticare un’ipertensione, sono necessarie almeno tre misurazioni a distanza di una settimana l’una dall’altra.

I rischi legati all’ipertensione aumentano con l’età
Da quando si nasce a quando si muore, la pressione cambia, aumentando negli anni. Se rimane nei limiti fisiologici, si tratta di un innalzamento normale; col passare del tempo però, a causa del processo di invecchiamento delle cellule muscolari o elastiche, le pareti arteriose si induriscono causando l’aumento della pressione. Oggi stiamo assistendo a un preoccupante aumento della sua incidenza anche tra gli adolescenti, a causa soprattutto di:

·         sedentarietà dei ragazzi;

·         cibi troppo ricchi di sale e grassi;

·         uso di droghe.

Come aumenta la pressione nel corso degli anni
      ·         Da 1 a 3 anni: 111/73;

·         Da 3 a 5 anni: 115/75;

·         Da 6 a 9 anni: 121/77;

·         Da 10 a 12 anni: 125/81;

·         Da 13 a 15 anni: 135/85;

·         Da 15 a 16 anni: 141/91.

La pressione varia durante la giornata
La mattina è il momento in cui la pressione è più alta, mentre la notte, quando l’organismo è a riposo, si abbassa. Durante il resto del giorno varia a seconda delle attività svolte. In condizioni normali, il nostro corpo è in grado di regolare autonomamente la pressione cardiaca in base alle esigenze dei vari organi. Mentre si dorme o si riposa, la pressione si abbassa perché le richieste di sangue dei vari organi sono ridotte. Lo stress è una delle cause che possono fare innalzare la pressione, poiché esso porta il cuore a pompare più sangue e di conseguenza a provocare un aumento della pressione.

La pressione aumenta in inverno
La pressione varia anche in base alle stagioni. E’ più alta in inverno perché l’organismo per difendersi dalla bassa temperatura esterna, ricorre a una riduzione del calibro dei vasi della pelle. Durante l’estate invece, la pressione si abbassa, poiché il corpo reagisce disperdendo il calore in eccesso per evitare di surriscaldarsi, dilatando i capillari e i vasi sanguigni periferici.

Quando bisogna preoccuparsi
Episodi di rialzo marcati della pressione, anche se isolati, non devono essere sottovalutati. Possono infatti rappresentare un campanello d’allarme di un’iniziale ipertensione. E’ sempre bene fare ulteriori accertamenti e misurazioni più frequenti per individuarne le cause ed evitare eventuali rischi all’organismo.

Tecniche di misurazione della pressione
La pressione, oltre che dal medico o dal farmacista, può essere misurata anche a casa. Diventa così un appuntamento giornaliero; l’automisurazione è un’abitudine importante sia come prevenzione che come controllo, per la cura delle persone ipertese. La pressione si deve misurare:

·         Due volte al giorno, per due volte a settimana

·         Se i valori sono alti o se si è ipertesi, bisogna controllare la pressione almeno 3 volte a settimana, mattino e sera, con l’ausilio delle pillole prescritte dal medico.

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