Il glutatione (detto anche GSH) è uno tra i più potenti antiossidanti a disposizione dell’organismo: si tratta, infatti, di un tripeptide con proprietà antiossidanti costituito dalla cisteina e dalla glicina, che sono collegate tra di loro da un legame peptidico, e dal glutammato che invece è legato alla cisteina con un legame peptidico atipico tra il gruppo carbossilico della catena laterale del glutammato ed il gruppo amminico della cisteina.
Esso è pertanto un composto organico in grado di combattere l’invecchiamento in due modi principali: da un lato attraverso l’intestino e dall’altro attraverso le vie circolatorie. Quando manca il glutatione nell’organismo si può giungere ad un invecchiamento precoce (sia esso organico, cellulare o sistemico) a causa di un meccanismo anomalo che viene detto ossidativo, per mezzo del quale le sostanze tossiche non vengono eliminate.
FUNZIONE DEL GLUTATIONE NELL’ORGANISMO:
Questo composto tripeptidico presenta un’azione rilevante nel combattere i radicali liberi, che sono alla base non solo dell’invecchiamento ma anche di altre problematiche molto più importanti: il glutatione ha il potere di agire contro i radicali liberi o molecole come perossido di idrogeno, nitriti, nitrati, benzoati, e svolge una funzione importantissima anche nei globuli rossi, che protegge da pericoli ossidativi che causerebbero l’emolisi.
Insieme al selenio, questo composto organico ha un potere antiossidante a livello intracellulare, formando l’enzima glutatione perossidasi; aiuta il fegato a disintossicarsi ed a purificarsi, prevenendo così danni importanti che possono essere causati da un eccessivo uso di alcool; può svolgere un’azione antitumorale (teoria ancora in fase di studio su alcuni animali); ha una grande capacità disintossicante grazie al fatto che esso ha il potere di “chelare” i metalli pesanti e tossici, eliminandoli dal corpo; è perfettamente in grado di rendere migliore l’utilizzo e la biodisponibilità del ferro, neutralizzando gli effetti tossici di alcuni agenti esogeni come i nitriti, nitrati, clorati, derivati del benzolo, derivati del toluolo, anilina etc.
Secondo alcuni studiosi, il glutatione avrebbe addirittura il potere di bloccare la diffusione del virus dell’AIDS.
Tra gli alimenti più ricchi di questo prezioso composto organico, ricordiamo: avocado, cocomero, asparagi, pompelmo, patate, fragole, pomodori, arance, melone, carote, spinaci, pesche.
In medicina, il glutatione viene usato come antidoto diretto e “veloce” nell’avvelenamento da paracetamolo (conosciuto anche come acetaminofene).