Il bendaggio gastrico è uno di quelli interventi appartenenti alla categoria dei cosiddetti restrittivi e consiste nel posizionare una benda intorno alla parte superiore dello stomaco, fino a far assumere allo stomaco stesso la forma di una clessidra, con la camera superiore molto piccola. L’intervento viene eseguito da chirurgo e/o dietologo; in alcuni casi, può intervenire il lavoro dello psicologo. Il bendaggio gastrico induce il paziente ad una considerevole perdita di peso: la percentuale di peso in eccesso perso è pari al 45% dopo un anno, fino a raggiungere il 65-70% a distanza di quattro anni. L’intervento non modifica definitivamente l’anatomia dello stomaco; infatti, il bendaggio può essere regolato in modo da renderlo adatto alla necessità di perdita di peso corporeo dell’individuo. Il bendaggio gastrico provoca un senso di sazietà precoce, inducendo, così, l’individuo a diminuire la quantità di cibo e, quindi, ridurre l’apporto calorico. Questa delicata tipologia d’intervento è consigliata a tutti quelli individui con BMI (Indice di Massa Corporea) compreso fra i 40 e i 50, oppure un BMI fra i 35 e i 40 in presenza di gravi patologie associate, quali ipertensione, diabete, problemi respiratori e problemi articolari. Per la buona riuscita dell’intervento, è necessario che il paziente collabori seguendo una serie di regole che gli vengono impartite dagli specialisti. L’intervento, quindi, non è volto soltanto a ridurre la quantità di cibo ingerito e, quindi, di apporto calorico, ma anche, e soprattutto, a modificare le proprie abitudini alimentari, cercando di incamminare il paziente sulla “retta via alimentare”, eliminando le sue cattive abitudini in regime. Una corretta alimentazione è indispensabile per mantenere nel tempo i risultati ottenuti dall’intervento, perciò risulta molto più importante regolare lo stile alimentare del paziente piuttosto che concentrarsi esclusivamente sul calo di cibo ingerito, che può essere temporaneo e relativo all’intervento affrontato. Il primo controllo post bendaggio va effettuato dopo un mese, poi, a seguire, al terzo mese e, infine, al sesto e dodicesimo mese. Dopo il primo anno, invece, i controlli diventano regolarmente annuali ad eccezione di particolari casi in cui il paziente ha riscontrato delle serie problematiche. Durante il controllo, può presentarsi la probabilità di iniezione del liquido nel bendaggio (ambulatorialmente), in modo da adattare il diametro alle necessità di perdita del peso, quindi, il liquido può essere aggiunto o tolto dal bendaggio a seconda delle condizioni del paziente. Durante l’iter di controllo, vengono prescritte, di volta in volta, le analisi del sangue per verificare la normalità dei valori nutrizionali.
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