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Proprietà nutrizionali delle noci

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In passato, l’elevato apporto calorico della frutta secca (arachidi, pistacchi, nocciole, mandorle e noci) ha sempre indotto i nutrizionisti ad esprimere sulla stessa un giudizio non troppo positivo, alquanto dubbia. Fatta essenzialmente di composti oleosi, la frutta secca viene inquadrata con diffidenza, specie quando ad essere chiamati alla bilancia sono soggetti in sovrappeso o, comunque, attenti alla linea. Proprietà nutrizionali delle nociAd oggi, però, tale giudizio, con tutti i dubbi annessi, è superato e al posto delle vecchie raccomandazioni se ne piazzano altre, che esortano il consumo di frutta secca (nei limiti) nella propria alimentazione quotidiana. Attualmente, i nutrizionisti pensano che il giusto apporto giornaliero di frutta secca sia vantaggioso per la nostra dieta. Le ultime conferme sull’importanza della frutta secca nella nostra alimentazione ci viene direttamente dalla ricerca scientifica nel campo alimentare. Nel Marzo del 2004, l’importante rivista statunitense, Circulation, che si occupa di cardiologia, ha pubblicato i risultati di uno studio spagnolo sulle proprietà nutrizionali delle noci. Secondo questo studio, la noce, una volta entrato a far parte nel nostro regime alimentare con regolarità, è in grado di determinare una riduzione delle patologie cardiovascolari; questa importante proprietà deriva essenzialmente dalla sua azione anti-aterosclerotica. Ecco come è stato effettuato lo studio spagnolo dai ricercatori: è stato preso in esame un campione di soggetti (maschi e femmine) con livelli di colesterolo elevati; all’interno di questo stesso campione, sono stati confrontati due stili alimentari differenti, ovvero la dieta mediterranea standard, che si articola essenzialmente di olio d’oliva, verdura e amidi, e una dieta in cui cica un terzo delle calorie fornite dai grassi insaturi dell’olio d’oliva erano, invece, apportati dalle noci. Lo studio effettuato dai ricercatori spagnoli prevedeva che, dopo un certo periodo di tempo, i soggetti sottoposti alla dieta mediterranea passassero alla sua variante, che comprendeva le noci e, viceversa, i soggetti sottoposti alla variante della dieta mediterranea passassero a quella standard. Da ciò, i ricercatori osservarono e dedussero che ad essere interessati in questo processo erano la colesterolemia e la funzionalità endoteliale, ovvero la capacità di dilatazione del vaso arterioso in risposta al flusso sanguigno; tanto maggiore è la funzionalità dell’endotelio tanto minore sarà il rischio di occlusioni del vaso e meno elasticità dell’arteria. Alla fine dello studio si è visto che l’aggiunta delle noci nella tradizionale dieta mediterranea contribuisce alla riduzione della colesterolemia ma soprattutto concorre al miglioramento della dilatazione delle arterie dovuta, in particolar modo, all’endotelio. Il controibuto delle noci, quindi, non è solo quello di ridurre la colesterolemia ma anche di migliorare il funzionamento dei vasi. La frutta secca presenta una considerevole componente lipidica, di natura oleosa, ricca di grassi insaturi importanti per il nostro organismo; oltre alla componente lipidica, anche la componente proteica è fondamentale poiché ricca di arginina. Ancora, la frutta secca presenta una percentuale non trascurabile di fibra alimentare e di una serie di composti minori, quali vitamine e sali minerali. Parlando della componente lipidica della frutta secca, particolarmente abbondante è il contenuto dell’acido alfa-linoleico, appartenente alla classe degli acidi grassi omega 3; come è noto, questi composti sono capaci di controllare i livelli di trigliceridi prevenendo, inoltre, l’irregolarità del battito cardiaco, oltre che migliorare il tono umorale. Gli studi condotti sul colesterolo hanno, infatti, dimostrato che il consumo regolato di frutta secca favorisce una diminuzione dei livelli di colesterolo nel sangue. Parlando della componente proteica, particolarmente interessante è un amminoacido, l’arginina, essenziale per la salute delle arterie: da questo amminoacido le pareti arteriose riescono ad ottenere il nitrossido, composto ad azione preventiva contro l’aterosclerosi. E tornando alle calorie della frutta secca, l’elevato contenuto energetico della stessa deve portare ad un consumo regolato e moderato, in particolare per i soggetti affetti da sovrappeso; se consumata nel modo giusto e nelle giuste quantità, la frutta secca, come abbiamo visto, può contribuire alla prevenzione di alcune patologie del sistema cardiovascolare che sempre più frequentemente colpiscono la nostra popolazione.

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