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Antietà, combattere l’invecchiamento

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Il segreto della giovinezza è custodito nei geni

Diversi geni, contenenti l’apoptosi, sono stati scoperti dopo anni di studi approfonditi. Tecnicamente tale meccanismo induce alla morte cellulare programmata. Numerosi esperimenti sono stati condotti su cavie da laboratorio e i risultati sono a dir poco soddisfacenti. Si è, infatti, dimostrato che tale processo è utile a prolungare di circa il 30% la vita dei soggetti posti sotto esperimento. Gli studi effettuati sulle cellule tumorali hanno mostrato in che modo tali cellule diventino “immortali” a causa della telomerasi, un enzima che permette la ricostruzione dei telomeri ( la parte finale dei cromosomi ) mancanti, in modo da mantenere integri i cromosomi e rallentando il processo di invecchiamento.

I fattori che causano un invecchiamento precoce

Adottare un salutare stile di vita purtroppo non basta da solo a rallentare le lancette del nostro orologio biologico. Soltanto un terzo dell’invecchiamento precoce è causato da fattori di tipo genetico mentre ben due terzi sono caratterizzati da fattori esterni. Sicuramente uno dei modi per combatterlo è rappresentato da una riduzione dello stress ossidativo. Buona parte della frutta e della verdura giunge sulle nostre tavole con principi nutritivi sottratti a causa dei processi di conservazione degli alimenti. In questi casi la semplice assunzione di alimenti non risulta essere sufficiente per garantire un corretto mantenimento delle nostre ottimali condizioni di salute.

Cosa è possibile fare per rallentare l’invecchiamento

E’ buona norma controllare periodicamente l’eventuale presenza di malattie. in primo luogo è consigliabile controllare il sangue e la pressione arteriosa ed effettuare periodicamente elettrocardiogramma, mammografia per il tumore alla mammella e la Psa che individua eventuali tumori nella prostata, la Moc (mineralometria ossea computerizzata) e l’esame del fondo oculare. Anche l’alimentazione gioca un ruolo decisivo contro l’invecchiamento. E’ consigliabile seguire un’alimentazione evitando un eccesso di grassi evitando bibite gasate e confezionate e cibi ricchi di conservanti. Utili in tal senso sono le sostanze antiossidanti che combattono i radicali liberi. Inoltre, in età avanzata il nostro organismo tende a consumare di meno. E’, quindi, necessario diminuire le calorie ingerite dal nostro organismo. da qui ne deriva un minor apporto di grassi e una migliore circolazione sanguigna, uno dei fattori più importanti che contribuisce ad una migliore longevità. Dunque, è importante, ingerire un apporto costante di frutta e verdura che aiutano le cellule a contrastare il processo dell’invecchiamento. Tra le varie sostanze il cioccolato contiene proprietà antiossidanti che rallentano la coagulazione del sangue e la sua ossidazione.

Lo sport: un alleato contro l’invecchiamento

Un buon esercizio fisico aiuta a rinnovare le cellule. Lo sport, infatti, aiuta a rinforzare l’apparato scheletrico e i muscoli oltre a bruciare i grassi nocivi. Ridurre le sostanze grasse ed eccitanti come il caffè e gli alcolici aiuta a contrastare il sovrappeso.

Dormire poco aiuta ad invecchiare prima

Il nostro organismo a riposo si rigenera, depurandosi e rinnovando le cellule. Durante la notte, infatti, la ghiandola pineale secreta la melatonina una molecola in grado di rallentare l’invecchiamento. Vivere le proprie giornate il più lungo possibile in aree immerse nella natura è il modo più semplice per scaricare lo stress accumulato a lavoro.

Esami utili per il nostro organismo

Il mineralogramma rappresenta un esame utile per una valutazione dei minerali e dei metalli tossici contenuti e depositati nel nostro organismo. attraverso un’attenta analisi del capello è possibile risalire all’immagine reale dell’equilibrio minerale presente nell’organismo. l’esame va ripetuto a distanza di quattro o sei mesi. Nel caso in cui nell’organismo si dovesse riscontrare un’alta percentuale di metalli come il mercurio, l’alluminio o il piombo, l’unico modo per rimuoverli è rappresentato dalla terapia chelante. Tale terapia rappresenta la tecnica più potente che esista che può portare ad un ringiovanimento delle cellule. Essa si avvale di antiossidanti come l’Edta (acido etile diammino tetracetico) iniettati per via endovenosa e porta alla chelazione dei minerali tossici per l’organismo. Anche il test per le intolleranze alimentari rappresenta un esame utile per l’organismo. Esso, infatti, riesce ad individuare quali sono i cibi che intossicano l’organismo causando un’intolleranza alimentare. Il test viene effettuato attraverso il prelievo di sangue venoso.  

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