Quando parliamo di batteri, pensiamo immediatamente a dei microorganismi del tutto invisibili ad occhio nudo, la cui presenza è registrata ovunque, nel nostro corpo e in tutto l’ambiente che ci circonda, a partire da zone ospitali fino ad ambienti più inospitali, come i ghiacciai oppure i fondali oceanici.
I batteri sono dei procarioti, generalmente di tipo unicellulare, le cui dimensioni, come è facile immaginare, sono davvero ridotte al minimo: essi infatti sono nell’ordine del micrometro, che è la milionesima parte del metro, ed in genere oscillano tra 0,2 e 10 µm.
La forma di un batterio non è sempre fissa ed uguale a sé stessa, ma può variare a seconda di casi e circostanze e soprattutto a seconda del tipo di batterio. Essa può essere:
– Sferica;
– A bastoncello;
– A virgola;
– A spirale;
– A cavatappi;
Tipico nome dei batteri a forma sferica è “cocco”, mentre il bacillo rappresenta quello con la classica forma a bastoncello; si chiamano invece vibrioni i batteri con la forma a virgola, in quanto essa ricorda una curvatura, mentre per la classica forma ad elica cilindrica a passo ampio (detta anche a spirale) ricordiamo gli spirilli, ed infine gli spirocheta (tipica forma a cavatappi) per l’elica cilindrica a passo breve.
La riproduzione dei batteri è semplice: essendo asessuati, ogni batterio (chiamato anche cellula madre) si scinde in due unità, dando origine a due cellule figlie identiche all’originale, in un processo che può dare vita ad aggregati batterici, da cui possono originare colonie costituite da cellule diverse per numero e posizione.
Di queste ricorderemo:
– I diplococchi, ovvero batteri associati a due a due;
– Gli streptococchi, classici batteri “a catenella”;
– I tetradi, come la stessa parola suggerisce gruppi di quattro cellule;
– Le sarcine, ovvero otto cocchi a forma di cubo;
– Gli strafilococchi, ovvero i batteri dalla forma a grappolo.
Successivamente alla riproduzione, che come abbiamo detto avviene in maniera semplice o per scissione binaria, avviene la crescita della popolazione batterica segue un andamento caratteristico in quattro fasi:
– FASE DI LATENZA: i batteri sintetizzano le sostanze necessarie per prepararsi alla divisione e non aumentano di numero. La durata di questa fase preliminare varia da specie a specie ed in relazione alle condizioni ambientali.
– FASE DI CRESCITA ESPONENZIALE: ogni 10 – 60 minuti il numero di batteri raddoppia secondo uno sviluppo detto logaritmico.
– FASE STAZIONARIA: vi è un calo delle sostanze nutritive ed il numero delle nuove cellule equivale a quello dei batteri morti.
– MORTE: il numero delle cellule in grado di riprodursi è nettamente inferiore a quello dei batteri morti a causa del calo delle sostanze nutritive.