La macrobiotica è un tipo di alimentazione derivato dalla filosofia orientale, che ha per obiettivo il mantenimento di una buona salute grazie al bilanciamento delle categorie antitetiche yin e yang. Il termine “macrobiotica” deriva dal greco antico : “macro” significa grande, mentre “bio” vuol dire “vita”. La macrobiotica comprende tutti gli aspetti della vita in cui il cibo è considerato l’elemento principale. Nella medicina occidentale, gli alimenti sono distinti in quattro grandi categorie:
· La carne e gli altri alimenti protidici;
· Il latte e i derivati;
· La frutta e le verdure;
· I cereali e i carboidrati.
Nell’alimentazione macrobiotica, le categorie sono solo due:
· Gli alimenti yin (femminili);
· Gli alimenti yang (maschili);
forze antagoniste e complementari che governano la vita secondo la filosofia orientale. Gli alimenti sono classificati come yin o yang sulla base di un sistema complesso che tiene conto:
· Della struttura;
· Del sapore;
· Del colore;
· Dello stadio di crescita;
· Delle caratteristiche stagionali e di numerosi altri fattori.
In generale, sono yin:
· Le bevande,
· La frutta e gli alimenti verdi, blu o rosso porpora,
· Dalla struttura grossolana e dal sapore dolce, acido o speziato.
Sono yang:
· Le carni e gli altri prodotti di origine animale,
· I cereali,
· Alcuni ortaggi duri e gialli, arancioni o rossi, come le carote e il radicchio.
Benché faccia parte degli alimenti yang, la carne è solitamente esclusa dall’alimentazione macrobiotica.
In che cosa consiste l’alimentazione macrobiotica
I seguaci della macrobiotica pensano che tutte le malattie siano dovute a uno squilibrio tra yin yang e possano essere guarite con il ristabilimento dell’equilibrio. I cereali, considerati la migliore fonte di armonia tra yin e yang, costituiscono la base dell’alimentazione macrobiotica. In generale, rappresentano almeno la metà della razione quotidiana, per il resto costituita da frutta e verdure. In un’ottica curativa, il regime macrobiotico varia secondo l’interpretazione e gli obiettivi del terapeuta. La diagnosi si basa sull’aspetto del corpo, sulla colorazione di certe parti dell’organismo e sul battito del polso, tipici dell’agopuntura tradizionale. Al fine di ristabilire l’armonia tra i due elementi occorre determinare se prevale lo yin o lo yang. Per esempio, se la malattia è attribuita a un eccesso di yang, la terapia consisterà:
· nell’eliminazione dei prodotti di origine animale,
· nella limitazione dei cereali,
· in una maggiore assunzione di frutta e tisane.
Nella macrobiotica, l’alimentazione travalica gli aspetti puramente nutrizionali. Per esempio, a ogni cibo sono riconosciute proprietà legate all’ambiente che devono essere in armonia con le caratteristiche della persona che lo consuma. La preparazione del cibo si fonda su particolari rituali; per esempio, si ritiene che gli alimenti debbano essere vivi al momento della preparazione,a esclusione dei prodotti di origine animale. I cereali, le granaglie e le piante da chicco sono considerati vivi. In alcune diete gli alimenti vengono serviti in determinate ore della giornata, mentre certe combinazioni sono da evitare.
L’alimentazione macrobiotica è sgradevole?
L’alimentazione macrobiotica non produce sensazioni sgradevoli. Tuttavia, il passaggio dell’alimentazione occidentale classica a una dieta macrobiotica vegetariana può risultare faticoso. Poiché l’alimentazione macrobiotica attribuisce molta importanza ai cereali integrali, alla frutta e alla verdura di coltivazione biologica, un passaggio brusco a questo tipo di dieta può causare disturbi intestinali come la diarrea, la flatulenza, e così via.
I principali alimenti che vanno considerati nella dieta del macrobiotico sono:
I cereali | Devono essere “completi”, cioè non raffinati, è possibile scegliere tra frumento, riso, orzo, avena, miglio, grano saraceno, segale e mais. Rientrano in questo gruppo il Kokoh (mix di farine provenienti da cereali differenti arricchite con sesamo e soia) e l’Arrowroot (fecola ricavata dall’omonima pianta). |
I grassi | Tahin, è una tipologia di burro ricavato dal sesamo, spesso viene aggiunto alla salsa di soia per condire zuppe. Il Gomasio, che si ricava dalla lavorazione del sale marino integrale unito al sesamo. Il Sesamo si presenta con dei piccolissimi semi oleosi. Tra i grassi non sono previsti il burro o la margarina ma è possibile utilizzare l’olio extra vergine di oliva. |
Le alghe | Sono molto usate poiché sono molto ricche di sali minerali e vitamine, tra le più conosciute è possibile evidenziare l’Iziki, alga molto scura, che si presenta con lunghi fili il suo gusto è particolarmente deciso, si consuma con il Tamari (salsa di soia). Wakame, Kombu, quest’ultima ha un sapore molto dolce e gradevole, Nato e Dashi sono una varietà dell’alga Kombu. E poi la Dulse un’alga dal gusto aromatico e un po’ piccante, e dal colore rosso porpora. |
Le leguminose | Lenticchie, ceci, soia, Azuki (un fagiolo rosso di soia utilizzato soprattutto nelle zuppe, di origine giapponese). L’acqua di cottura degli azuki, ma in generale dei legumi o dei cereali è consigliata come bevanda perché ricca di sali minerali e vitamine, quindi molto nutriente. giapponese). L’acqua di cottura degli azuki, ma in generale dei legumi o dei cereali è consigliata come bevanda perché ricca di sali minerali e vitamine, quindi molto nutriente. |