Lo stato di gravidanza è sempre un periodo particolare per la donna, poiché portare in grembo un bimbo esige precisi comportamenti dal punto di vista alimentare, da quello dell’utilizzo di farmaci a quello di controlli medici specifici. L’editoria di oggi è piena di libri che parlano del periodo prenatale, ognuno prodigo di consigli utili sui nove mesi d’attesa della futura madre.Cerchiamo in seguito di riassumerne qualcuno di forte interesse.
Analisi mediche di routine
Una delle analisi consigliate da tutti i medici, oggi nemmeno più invasiva (in passato era fatta con amniocentesi), è una diagnosi prenatale per definire l’affezione da sindrome di down. Come già accennato in passato (oggi è stato messo appunto ed è preferito un metodo non invasivo) era fatta con prelievo di liquido amniotico, o in alternativa tramite asportazione di un pezzetto di placenta, mentre ora è fatto con una diagnostica chiamata translucenza nucale, una sorta di ecografia spesso associata ad analisi del sangue, questa misura la quantità di liquido formatosi dietro la nuca del feto, una quantità anormalmente elevata può essere indice di un problema cromosomico. Questo tipo di analisi ha una eccellente affidabilità ed evita l’intervento invasivo che può portare (anche se in basse percentuali 1-2%) all’aborto.Un’altra analisi importante e fatta a cadenze regolari, decise spesso dal ginecologo che segue le fasi della gravidanza, ed in base al verificarsi di complicanze. Normalmente sono tre quelle minime consigliate, una attorno la dodicesima settimana (ecografia ostetrica), una dalla diciannovesima alla ventesima settimana (ecografia morfologica) e quella preparto (trentesima settimana).
Medicinali e fumo
Farmaci, ancora oggi è un brutto argomento in gravidanza, poiché il loro consumo deve essere drasticamente ridotto se non evitato, solo in caso di necessità sarà il medico a dire quali e in che dosaggio possono essere presi tali farmaci. Non dobbiamo certo demonizzare come era un tempo la farmacologia moderna, seppure questo sia uno stato delicato, in special modo nelle prime tre settimane, ma è bene sapere che anche a tutt’oggi vi sono medicine che assolutamente vanno evitate perché si accumulano nella placenta portando danni al nascituro. Ne sono esempi conosciuti i farmaci steroidei, i sedativi e gli antibiotici. Discorso serio il fumo, le donne in attesa assolutamente dovrebbero evitarlo, in special modo quello diretto, ma anche quello passivo, è certo ormai da esami condotti che il fumo può causare ritardo nella crescita del feto, scarso peso alla nascita fino a conseguenze più gravi come l’aborto spontaneo.
L’alimentazione
Importantissima per la crescita sana del feto e per la salute della madre l’alimentazione va particolarmente curata e limitata negli eccessi.Vi sono alcuni alimenti assolutamente vietati ed altri sconsigliati nello stato di gravidanza, gli alcolici un tempo solo sconsigliati ora vengono preferibilmente messi al bando, poiché l’alcol non viene metabolizzato passando direttamente al feto nella stessa concentrazione presente nel corpo della madre. Certo non sarà un bicchiere di vino a causare danni al nascituro ma è bene sapere che farne a meno per nove mesi è un’opzione oltremodo saggia. No assoluto ai cibi crudi di origine animale, compresi gli insaccati, perché il rischio di toxoplasmosi che va evitato nella maniera più assoluta. Una particolare attenzione va portata per i pesci in alto nella catena alimentare, come tonno e pesce spada, a causa dei grossi quantitativi di mercurio che possono arrivare a contenere. Se si opta per il pesce, è preferibile scegliere quindi quello di taglia più piccola, ricco di omega 3 e di acidi grassi polinsaturi. Integratori alimentari, il più delle volte non necessari se si segue un alimentazione varia ed equilibrata, possono essere prescritti dal ginecologo se verifica che si è in presenza di carenze di qualche tipo, molto utilizzati i complessi multivitaminici di tipo B oltre a minerali come il ferro in caso di anemia (molto comune in stato di gravidanza).
Altre raccomandazioni
Importante accennare allo sport ed all’attività fisica in generale, è bene rimanere attive anche nel periodo di gestazione, ma senza eccedere ed affaticarsi. Lo sport va preso insomma a piccole dosi e sempre tenendo presente il proprio stato, una bella passeggiata all’aria aperta non ha mai fatto male a nessuno, mentre una corsetta più sostenuta va valutata in base al mese di gestazione, all’allenamento che si ha già, ad eventuale rischio parto prematuro (stato normalmente conosciuto dalla madre attenta alle direttive del proprio ginecologo). Gli effetti benefici di una non eccessiva e regolamentata attività fisica sono innegabili, regolarizza l’intestino (la stipsi di norma è molto comune), allevia gli effetti degli sbalzi umorali dovuti agli ormoni in subbuglio, previene il diabete (altra situazione piuttosto comune), e favorisce il riposo notturno.Un occhio di riguardo ed un accenno è bene farlo anche sui coloranti per capelli, le tinte sono fortemente sconsigliate, mentre non hanno controindicazioni conosciute quelle di origine naturale e senza ammoniaca. Stessa cosa vale per trattamenti di bellezza particolari e microinvasivi come iniezioni di botulino o depilazione elettrica a causa dell’applicazione di microtensioni.
Un via libera si può dare, il sesso durante il periodo di gestazione è permesso, spesso consigliato, pare che allevi tensioni e che faccia bene alla salute psicofisica generale, ovviamente avendo cura di non optare per posizioni che vadano a gravare sulla pancia e quindi sul bambino.