Home Tutte le diete... del mondo ;-) La giusta nutrizione dopo una convalescenza

La giusta nutrizione dopo una convalescenza

9 min read
0
0
40

Dopo aver passato un periodo di stress fisico per il tuo organismo, a causa di un’influenza o di un qualsivoglia stato febbrile, si passa alla fase della convalescenza, una fase molto delicata per la ripresa totale del tuo corpo. In questa fase, infatti, bisogna seguire un’alimentazione attenta, ricca di nutrienti preziosi. Questo stile alimentare, di cui ora ci occuperemo, serve per stimolare il sistema immunitario e al recupero di energia per il tuo corpo, spossato per il “caos infiammatorio” attraversato.la giusta nurizione dopo una convalescenza Nella fase di convalescenza bisogna rispettare alcune regole, per far sì che il tuo organismo possa ritornare in sesto il prima possibile. La prima cosa da fare è quella di rimanere a riposo per un certo lasso di tempo, senza esagerare con sforzi fisici e mentali: un atteggiamento di sfida con la ripresa fisica significherebbe solo prolungare la convalescenza, in quanto il corpo ha bisogno obbligatoriamente di una ripresa e per permetterglielo bisogna obbligatoriamente sottoporsi a un riposo discreto. Questa difficile regola da rispettare, a causa delle fatiche quotidiane, si sa che la maggior parte dei pazienti già al secondo giorno senza febbre riprendono le faccende domestiche, escono a fare la spesa, ritornano in ufficio dietro la loro scrivania. La domanda che dovete porvi non deve riguardare la vostra resistenza, ossia “Posso farcela a riprendere senza riposo dopo la febbre?”, ma dovrebbe essere: “Se non riposo dopo uno stato febbrile, a cosa vado incontro? I tempi della convalescenza si allungano?”. La risposta, più di una se volete, è che i tempi di convalescenza si allungano, o, addirittura, rischiate di prendervi una bella ricaduta che altro non farà che peggiorare la situazione. Se non vi è proprio possibile mancare da lavoro perché non vi sono concessi giorni di malattia, o perché ne avete presi già tanti, rimediate il tutto con una dieta accurata e attenta alla vostra ripresa fisica. Un’alimentazione equilibrata e sana, che fornisca tutti i nutrienti necessari è indispensabile per avere buoni meccanismi di difesa immunitaria: l’organismo è così messo in condizione di rispondere meglio a qualsiasi attacco di virus e batteri. L’alimentazione è anche un modo per prevenire un’influenza, una febbre, un raffreddore… come? Ricordandosi dell’importanza di un corretto stile alimentare anche quando si possiede una salute ferrea, e non ricorrere a un regime alimentare sano solo dopo essersi ammalati. Se durante l’influenza o la febbre, come si è soliti fare, si assumono antibiotici, sappiate che questi, oltre ad agire sui responsabili del vostro malessere, agiscono anche sulla vostra flora intestinale. In sintesi, ricordate che la flora intestinale va mantenuta integra, in quanto svolge un ruolo indispensabile nelle funzioni digestive, nella sintesi delle vitamine e di altri nutrienti. Inoltre, uno dei suoi compiti è anche quello di impedire lo sviluppo di agenti patogeni nel colon. Ecco perché, in caso di influenza, febbre, o anche in caso di irritazione temporanea delle vie digestive, si prescrive al paziente, per una o due settimane al massimo, fermenti lattici da integrare con la prima colazione. In commercio è possibile trovare diversi alimenti che ne contengano in buone quantità, come yogurt, kefir, latti fermentati: questi prodotti vengono denominati probiotici e sono addizionati di vari fermenti che resistono meglio all’acidità gastrica arrivando più numerosi là dove servono. Un sintomo comune a tutti coloro che affrontano uno stato di infiammazione e poi convalescente, è la mancanza di appetito, conseguita anche da una certa nausea al solo pensiero di certi alimenti. Ecco che allora bisogna un po’ sforzarsi per ingerire i nutrienti che più ci servono per la ripresa. In linea generale, è importante non cedere ai peccati di gola, come abuso di cioccolatini e caramelle, ma scegliere pietanze cucinate semplicemente, con pochi grassi e facilmente digeribili, che non stressino il fisico già indebolito. Altri cibi da evitare durante la convalescenza sono: fritture, salumi e formaggi grassi, dolci ipercalorici e superalcolici. La dieta ideale per la convalescenza prevede cereali, frutta e verdura, un corretto apporto di proteine e grassi, assumere cibi ricchi di tutte le vitamine in generale, in particolare della C per il suo ruolo immunostimolante e di quelle del gruppo B (dalla B1 alla B12) indispensabili negli stati di affaticamento per ridare energia, aiutare il cervello e stimolare il processo di guarigione. Ecco un “menu tipo” da seguire per i tuoi giorni di convalescenza, contenente tutti i nutrienti di cui hai bisogno per riprenderti. Questo menu è ricco di minerali (potassio, fosforo, calcio, magnesio, zinco e selenio), di fibre e fermenti lattici per ripristinare la funzionalità intestinale. – COLAZIONE: Uno yogurt magro – Con muesli a base di fiocchi di cereali, frutta secca e semi (due cucchiai). – SPUNTINO: Una spremuta di agrumi. – PRANZO: riso integrale speziato (zenzero, alloro, rosmarino ecc.) – Filetto di salmone con broccoletti al cartoccio – Una fettina di pane integrale (30 g). – MERENDA: Un frutto di stagione – Della frutta secca (2-3 noci, mandorle, nocciole ecc.).

Load More Related Articles
Load More By Giovanni Colombo
Load More In Tutte le diete... del mondo ;-)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Check Also

Che cosa è la biologia sintetica e come cambierà il cibo

Che cosa è la biologia sintetica e come cambierà il cibo Più di un secolo fa, i produttori…