L’artrosi è una patologia cronica degenerativa, che porta alla progressiva usura della cartilagine articolare. Oggi in Italia sono 4 milioni, le persone che soffrono di artrosi, e mentre prima questa patologia era considerata la “malattia dei nonni”, oggi colpisce le persone più giovani al di sotto dei 45 anni. Le persone tra i 15 e i 79 anni colpite di artrosi raggiungono infatti il 50%, a causa soprattutto di uno stile di vita scorretto.
Come prevenire l’artrosi
Il soprappeso e l’obesità sono importanti fattori di rischio per l’insorgere dell’artrosi, soprattutto all’anca e alle ginocchia. I chili di troppo, infatti, gravano sulle articolazioni, favorendone l’usura. Bisogna quindi mantenere il proprio peso vicino a quello ideale; la perdita di peso deve avvenire gradualmente, in rapporto a:
· l’età,
· al sesso,
· alle condizioni fisiche,
· sotto controllo medico.
Tre tipi di prevenzione
· Prevenzione primaria: con un peso corporeo ideale si riduce la probabilità di essere colpiti dall’artrosi del ginocchio;
· Prevenzione secondaria: quando si è colpiti dall’artrosi del ginocchio e dell’anca, un peso corporeo eccessivo è associato con una maggiore velocità di progressione;
· Prevenzione terziaria: la riduzione del peso corporeo riduce i dolori articolari e migliora la funzione nei pazienti affetti da artrosi degli arti inferiori.
Attenzione al metabolismo
Spesso la presenza di artrosi è associata a disturbi del metabolismo. Malattie come il diabete, l’iperuricemia e altre malattie possono rappresentare un importante fattore di rischio per la comparsa dell’artrosi. E’ fondamentale quindi, individuare e curare tempestivamente queste patologia.
Una buona circolazione è importante
L’artrosi di piedi, caviglie e ginocchia, è associata spesso l’insufficienza venosa. Chi ha disturbi come le varici ha maggiori probabilità di essere colpito dall’artrosi. In presenza di vene varicose, è opportuno valutare la condizione del circolo venoso, sia superficiale sia profondo, in modo da poter mettere in atto strategie per correggere il problema.
Attenzione alla postura
I movimenti che si compiono quotidianamente, se sono scorretti, incidono sull’artrosi. Le articolazioni infatti vengono sottoposte, giorno dopo giorno, a microtraumi che le logorano lentamente. Chi soffre già di artrosi, dovrebbe rieducarsi a compiere alcune operazioni nel modo corretto. Ad esempio:
· Quando si deve sollevare un oggetto da terra, non si dovrebbe assolutamente piegare la schiena, ma abbassare le gambe e fare leva su di esse sia per abbassarsi sia per rialzarsi;
· Quando si sta seduti, bisognerebbe evitare divani e poltrone troppo morbidi che non permettono alla colonna vertebrale di mantenersi dritta e eretta;
· Prima di addormentarsi bisognerebbe ricordarsi di assumere una posizione corretta; quella a pancia in giù è sconsigliata perché accentua la curva della schiena e obbliga il collo a stare in tensione; quella a pancia in su e quella laterale vanno bene. Meglio utilizzare un materasso rigido e un cuscino basso e non troppo morbido.
Lavori rischiosi
Un lavoro che prevede movimenti costanti e ripetitivi che insistono sempre sulle stesse articolazioni può favorire l’insorgere dell’artrosi.
· Chi deve stare sempre in piedi, può rischiare un’artrosi all’anca;
· Chi è costretto a stare per troppo tempo seduto a una scrivania, davanti a un computer, può peggiorare l’artrosi cervicale.
Questo non vuol dire cambiare lavoro, ma abituarsi a cambiare spesso posizione durante il giorno, in modo da dare un po’ di riposo alle articolazioni eccessivamente sollecitate.
Dieta contro l’artrosi
Seguire un’alimentazione corretta ricca di frutta e verdura e povera di grassi e zuccheri raffinati è molto importante per aiutare a mantenere il peso forma. Esistono delle sostanze contenute nei cibi che potrebbero avere effetti benefici sulle malattie reumatiche e anche sull’artrosi come ad esempio:
· Il pesce: contiene acidi grassi che hanno un potere antiinfiammatorio;
· La vitamina C e la vitamina E: hanno un effetto antiinfiammatorio, ma anche antiossidante;
· La vitamina K: contenuta nell’olio di fegato di merluzzo, ma anche in alcune verdure come spinaci e cavoli, svolge un ruolo nei processi riparativi e di cicatrizzazioni.
Non esagerare con lo sport
Alcune attività sportive, se praticate intensamente, possono affaticare le articolazioni, favorendo l’insorgere dell’artrosi. Un’attività fisica moderata, che non sovraccarica i muscoli e le articolazioni e può essere utile per mantenere i muscoli tonici e aiutare le articolazioni a mantenere la corretta posizione. Tra gli sport da praticare vi sono:
· Yoga;
· Cyclette;
· Esercizi a corpo libero;
· Aquagym.
Fare sport di lunga durata ma bassa intensità, aiuta a bruciare calorie e grassi.
Proteggere le parti già colpite
Sono molti gli strumenti a disposizione di chi già soffre di artrosi per provare a rallentare il decorso della malattia o almeno assumere una postura corretta, tra questi i più consigliati sono:
· Corsetti;
· Collari;
· Ginocchiere;
· Plantari;
· Bastone.