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Scopriamo la fitoterapia

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La fitoterapia non è solo la progenitrice della medicina ufficiale, ma un suo complemento fondamentale. Numerosi farmaci, infatti, ancora oggi sono a base di estratti derivati da piante, oppure da molecole di sintesi chimica costituite come i principi attivi delle erbe. La sua peculiarità sta nel fatto di usare, sotto forma di:

. estratto,

· tisana,

· tintura,

la pianta intera, piuttosto che il principio attivo, in modo da sfruttarne al meglio tutti gli effetti.

Negli ultimi anni, sono stati effettuati numerosi studi per verificare l’efficacia delle piante indipendentemente dalle indicazioni della tradizione popolare che si tramandano da millenni. Le erbe funzionano, basta rispettare dosaggi e indicazioni corrette.

Che cosa cura la fitoterapia
La fitoterapia è molto efficace soprattutto in alcuni campi come:

· disturbi cardiocircolatori,

· malattie respiratorie ricorrenti,

· dermatiti,

· cefalee,

. infezioni batteriche.

Però basta prendere il rimedio sbagliato, esagerare con le dosi, prolungare la cura oltre il tempo consentito per andare incontro a effetti collaterali, oppure per non avere alcun tipo di beneficio. Sono inoltre sempre possibili reazioni allergiche personali, interazioni con i farmaci utilizzati o reazioni esagerate dell’organismo a causa di malattie in corso. Spesso il consiglio dell’erborista non basta, la cosa migliore è affidarsi a un medico esperto. La fitoterapia, infatti, è una scienza e va affrontata con la specifica competenza.

Le piante da evitare in presenza di malattie
Le piante presentano controindicazioni ben precise in presenza di alcune particolari malattie, come accade per i farmaci tradizionali. Vediamo alcuni esempi:

Malattia Piante da evitare
Asma bronchiale Olio di pino e di abete causano broncospasmo. Cautela con l’aglio e propoli.
Diabete Efedra, liquirizia e altre piante che abbassano la glicemia.
Gastrite e ulcera Cicoria, genziana, angelica, assenzio, aglio, senape,ecc.
Insufficienza renale Sedano, asparago, sandalo, senape,ecc.
Ipertensione arteriosa e tachicardia Ginestra, cardo mariano, liquirizia, caffè, , cola, ecc.

  

Come utilizzare le piante
Le piante possono essere utilizzate in diversi modi, sotto forma di:

· compresse: sono il preparato più adatto per sfruttare al meglio le virtù delle piante, da prendere sotto il controllo del medico. Le piante efficaci sono a base di estratto secco;

· tisana: è un termine generico con il quale si può intendere l’infuso, il decotto e il macerato. Alcuni lo utilizzano per indicare un infuso realizzato con una msicela a base di diverse erbe;

· infuso: si ottiene versando acqua bollente sull’erba, lasciando riposare alcuni minuti. Poi si filtra e si beve o si utilizza per bagni o impacchi;

· decotto: viene realizzato facendo bollire anche le erbe. Si mette la pianta in acqua fredda, si porta a ebollizione e si lascia sobbollire per un tempo preciso, poi si lascia riposare, si filtra e si beve;

· macerato: si ottiene mettendo la pianta in acqua fredda e lasciando riposare per lungo tempo. indicato solo in casi particolari;

· cataplasma: è un impacco a base di piante o altri vegetali bolliti e ridotti in poltiglia, che viene applicato a diretto contatto con la pelle. Si ricopre la parte con un panno sottile e poi con una garza elastica;

· sciroppo: meglio acquistare quelli già confezionati o prescritti dal medico. Si ottiene bollendo le piante insieme allo zucchero e filtrando il composto ottenuto;

· tintura: viene preparata mescolando le erbe in polvere e una soluzione alcolica. Da acquistare in farmacia o in erboristeria.

Le piante più efficaci
Vediamo quali sono alcune delle piante medicinali più efficaci, con le relative indicazioni e consigli d’uso. Sarebbe comunque meglio, evitare l’automedicazione e rivolgersi a un medico esperto in fitoterapia.

· Aloe: ha un’azione lassativa, antiinfiammatoria e cicatrizzante. E’ rinfrescante e immunostimolante, antivirale e antitumorale. È indicata per la stitichezza, ustioni, ulcere cutanee, dermatiti, acne, ecc; si usa in gel o estratto secco. Va utilizzata saltuariamente e non in caso di occlusione intestinale, gravidanza e allattamento;

· Betulla: ha un’azione diuretica e disinfettante delle vie urinaria. E’ indicata nei gonfiori agli arti inferiori, cellulite, ipertensione arteriosa, prevenzione dei calcoli renali, ecc; si usa come infuso o estratto secco. E’ controindicata nelle persone che sono allergiche all’aspirina;

· Chiodi di garofano: hanno un’azione antimicrobica, antiinfiammatoria e analgesica. Sono indicati per la diarrea, la colite e l’influenza; si usano come decotto;

· Cicoria: combatte la stitichezza, il meteorismo, è indicata nelle diete ipocaloriche, poiché induce senso di sazietà. Si usa sotto forma di estratto;

· Ginseng: aiuta l’organismo a far fronte ai momenti di stress, aiuta la persona ad adattarsi ai cambiamenti. E’ indicato per lo stress, l’impegno fisico, la stanchezza e la depressione; si usa sotto forma di estratto. Se usato oltre le dosi consigliate, può provocare insonnia, nervosismo, diarrea, ecc.

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