Nella maggior parte dei casi, le diete non vengono mai portate a termine, a causa soprattutto di una condizione psicologica che convince chi si è sottoposto ad una dieta, prima a mangiar quasi nulla e poi a recuperare i pasti persi, rischiando così non solo, di rendere inutile il percorso dietetico che si è intrapreso, ma soprattutto di accelerare il processo che porta nuovamente ad ingrassare.
Cosa va bene e cosa fa male
Ecco nei dettagli ciò che deve essere evitato per cercare di proseguire la dieta intrapresa. Si tratta di piccoli accorgimenti senza i quali il tutto verrebbe sicuramente più duro da fare senza riuscire nell’intento principale, cioè quello di riuscire a delineare una buona alimentazione da continuare nel tempo. Innanzitutto, a livello mentale, non bisogna porsi obiettivi poco realistici, cioè non bisogna aspirare a perdere molto peso in poco tempo. Questo, infatti, non è possibile poiché, anche se all’inizio può sembrare che si dimagrisca rapidamente, in realtà si stanno perdendo soprattutto liquidi, possiamo definire questo come l’errore più grave da compiere e che molti fanno.
Prima di cominciare a intaccare la massa grassa deve passare un pò di tempo e, cosa importante, bisogna fare molti sacrifici per riequilibrare l’alimentazione. Più graduale sarà il dimagrimento, più facile sarà mantenere i risultati raggiunti; bisogna inoltre tener conto della propria costituzione fisica e del proprio stile di vita. La perdita di peso corretta non dovrebbe superare, in media, 1 chilo a settimana. Non bisogna eliminare totalmente alcuni nutrienti, molte diete, infatti, propongono di non assumere cibi con un elevato contenuto calorico.
In cima alla lista abbiamo:
Carboidrati |
Grassi |
Pane |
Burro |
Pasta |
Olio |
Riso e cereali |
Formaggi |
Patate |
|
Dolci |
Ciò implica, di conseguenza, un maggiore consumo di frutta e verdura e, soprattutto, di proteine, presenti principalmente in carne, pesce e uova. Ma le diete monotematiche (quelle diete che propongono di alimentarsi con lo stesso cibo per 4-5 giorni la settimana) o quelle che escludono intere categorie di alimenti sono assolutamente da evitare, tutti i nutrienti, infatti, sono indispensabili al buon funzionamento dell’organismo, privarsene significa andare incontro a squilibri e carenze nutrizionali; un eccesso di proteine, inoltre, a lungo andare appesantisce i reni e il fegato. La carne e le uova sono anche ricche di colesterolo, un grasso che, in grandi quantità, si deposita sulle pareti dei vasi sanguigni, creando problemi alla circolazione e al cuore.
Dimagrire in modo salutare e cattive abitudini
Per dimagrire in modo salutare, è sufficiente ridurre le porzioni di pane, pasta e riso, evitare i dolci, limitare i condimenti grassi, preferendo quelli di origine vegetale (olio di oliva e di mais) a quelli di origine animale (burro, panna). L’alimentazione quotidiana, anche in un regime dietetico, deve sempre comprendere:
· Il 55% di carboidrati;
· Il 15% di proteine;
· Il 30% di grassi.
Una cattiva abitudine da evitare è quella di saltare i pasti. Molti pensano che il digiuno sia un metodo efficace per dimagrire. Niente di più falso, il cibo, infatti, è il carburante dell’organismo, senza di esso, non è possibile svolgere le normali funzioni vitali e possono subentrare i seguenti sintomi:
· stanchezza,
· Difficoltà a concentrarsi e a lavorare,
· Mal di testa, capogiri e svenimenti.
Non bisogna, dunque, saltare nessun pasto, a partire dalla prima colazione, inoltre bisogna fare almeno due spuntini al giorno, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio, è utile per non arrivare troppo affamati a pranzo e a cena. Naturalmente si devono scegliere gli alimenti giusti come:
· Frutta di stagione,
· Biscotti secchi,
· Succhi e spremute di frutta.
Suddividendo le calorie giornaliere nell’arco di 5 pasti, inoltre, si digerisce anche meglio. Un aiuto molto efficace per la dieta è sicuramente l’abbandono di una vita sedentaria, infatti, se alla dieta si associa anche una buona attività fisica, sarà più facile e rapido dimagrire, perché si bruceranno più calorie, restando anche tonici.
Come salvare la dieta
Per “salvare” la dieta, oltre agli accorgimenti alimentari suddetti, bisogna:
· Evitare di pesarsi in continuazione, ma è sufficiente una volta alla settimana, preferibilmente la mattina appena alzati e a digiuno;
· Non bisogna rinunciare al cibo preferito (a meno che sia un piatto troppo elaborato e calorico), bisogna concedersi una volta a settimana la pizza o un dolce, poiché fanno sembrare la dieta meno pesante e meno punitiva;
· Non bisogna sentirsi in colpa se ci si concede qualche spazio a tavola; quando si esce a cena o si è invitati a pranzo, è difficile trattenersi, così come in un momento di particolare stress si può cedere alla tentazione di una merendina non proprio sana. Non serve farne una tragedia, visto che si può recuperare stando più leggeri il giorno dopo o intensificando l’attività fisica, e riproponendosi di non cascarci più;
· Infine, bisogna porsi, come abbiamo già accennato, piccoli obiettivi e gratificarsi con un piccolo regalo ogni volta che si è riuscito a raggiungerne uno.