Home Alimentazione - Nutrizione Scopriamo i protidi

Scopriamo i protidi

9 min read
0
0
38

I protidi, o proteine, costituiscono il fondamento di tutti gli organismi viventi animali e vegetali e sono essenziali all’attività metabolica delle cellule. I protidi sono oggetto di numerose false credenze, come per esempio quella che facciano dimagrire. In realtà, un grammo di protide apporta 4 Cal (come i glucidi e i farinacei). Se l’alimentazione è troppo ricca di proteine, una parte di queste è convertita in grasso e l’altra viene immediatamente distrutta e quindi eliminata sotto forma di urea. L’organismo non è in grado di immagazzinare proteine, accumula soltanto il grasso.

Quale è la funzione dei protidi nell’alimentazione
Il corpo umano utilizza 20 aminoacidi che sono gli elementi costitutivi delle proteine. Nove di questi aminoacidi sono detti aminoacidi essenziali e devono essere apportati attraverso l’alimentazione. Gli aminoacidi essenziali per l’adulto sono:

· fenilalanina,

· isoleucina,

· lisina,

· metionina,

· treonina,

· Triptofano,

· valina,

· leucina,

· Istidina.

L’organismo è in grado di sintetizzare da solo gli altri undici aminoacidi. Le proteine alimentari sono indispensabili per:

· la rigenerazione e la vita dei tessuti,

· per lo sviluppo del feto,

· per l’allattamento e la crescita del bambino,

· per la crescita dei capelli e delle unghie,

· per la produzione di alcuni ormoni ed enzimi.

Sono inoltre uno dei principali componenti del sistema immunitario e consentono il trasporto delle sostanze nutritive nel sangue. I tessuti muscolari in particolare sono composti in gran parte di protidi che rappresentano circa il 75% dei materiali solidi dell’organismo.

Quale deve essere l’apporto calorico
L’apporto minimo di proteine alimentari si calcola in grammi per chilogrammo di peso corporeo. L’apporto proteico è da 0,9 a 1 g/kg nel neonato, da 0,8 a 1 g/kg nel bambino da uno a tre anni e nell’adolescente in crescita. Il fabbisogno minimo nell’adulto è di circa 0,36 grammi per chilo, apporto che va raddoppiato nella donna incinta e durante l’allattamento. Queste quantità vanno moltiplicate per due per ottenere il “fabbisogno ottimale”, che mette al riparo da ogni carenza. Un normale regime alimentare, a base di verdure, cereali e moderate quantità di sostanze animali copre generalmente il fabbisogno proteico. Così, 100 g di roast beef contengono 25 g di protidi, cioè la metà dell’apporto quotidiano raccomandato per un adulto di 70 kg.

Cosa succede se l’apporto proteico è insufficiente
La carenza di proteine può indurre:

· un abbassamento delle difese immunitarie,

· dimagrimento,

· diminuzione della massa muscolare,

· astenia,

· perdita della memoria e della libido,

· difficoltà di concentrazione.

I primi sintomi sembrano manifestarsi a livello di capelli, pelle ed unghie che appaiono fragili assottigliati. La carenza di proteine è molto rara in assenza di malattie ed è solitamente associata a disturbi del comportamento alimentare e gravi patologie epatiche o renali, ma purtroppo è diffusa nei paesi sottosviluppati a causa della scarsità di cibo. La malnutrizione proteico – energetica è la forma più letale di denutrizione e colpisce un quarto dei bambini nel mondo. La FAO ha stimato che 850 milioni di persone soffre di denutrizione e che l’insufficiente apporto proteico è il fattore che contribuisce più significativamente. Una dieta ipoproteica in cui si introducono meno di 0,8 g di proteine/kg al giorno, induce ad un eccessivo consumo di zuccheri semplici e carboidrati che comporta turbe metaboliche, nervose e carenze vitaminiche. Alla luce di questo fatto, i vegetariani devono prestare particolare attenzione nel bilanciare l’apporto proteico, in quanto rischiano maggiormente di essere carenti di vitamine come la B12 e di particolari aminoacidi essenziali contenuti prevalentemente nelle proteine di origine animale.

Cosa succede se l’apporto proteico è eccessivo
Un apporto eccessivo di proteine nella dieta rispetto all’assunzione consigliata può comportare conseguenze per la salute. Il turnover proteico, attraverso il quale l’organismo è in grado di rinnovare continuamente le proteine logorate sostituendole con nuovo materiale proteico, permette all’organismo di rimpiazzare gli aminoacidi utilizzati a scopo energetico e di depositarne eventualmente di nuovi per rinforzare determinati tessuti. Questa quota è variabile in base all’età, allo stato di salute e allo stile di vita e l’apporto proteico quotidiano va regolato a riguardo. In ogni caso esiste una soglia limite oltre la quale le proteine ingerite non possono essere utilizzate per aumentare la sintesi proteica.
Poiché i sistemi di eliminazione del surplus di proteine sono normalmente efficienti, un consumo non eccessivamente superiore alle raccomandazioni non è da considerare a rischio. E’ buona regola però non superare il doppio del livello di assunzione proteica raccomandato ovvero più di 2 g di proteine/kg di peso corporeo. Ogni ulteriore aumento ha effetti anabolici minimi ed effetti collaterali piuttosto gravi.

L’utilità degli integratori proteici

Un individuo in buona salute non ha alcun bisogno di integratori proteici. Queste soluzioni potrebbero provocare gravi squilibri nutritivi e favorire l’iperucemia (eccesso di acido urico e urati nel sangue), che provoca lesioni ai tendini, fragilità muscolare e gotta.

Load More Related Articles
Load More By Redazione dieta-dimagrante.com
Load More In Alimentazione - Nutrizione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Check Also

Aderenza terapeutica, 7 su 10 non seguono correttamente la terapia

Aderenza terapeutica, 7 su 10 non seguono correttamente la terapia In occasione della rico…